L'allestimento di Città così vicina, dell’autore lituano Marius Ivaškevičius, in scena in anteprima slovena al Teatro Stabile Sloveno di Trieste dal 14 marzo 2008, ha suscitato grande interesse aprendo una finestra sulle ultime tendenze nella drammaturgia di nuova generazione dei paesi baltici.
"Pur non essendo un testo eccezionale", ci racconta il regista, "porta in sé una splendida definizione dei nostri rapporti interpersonali. Una ricchezza di personaggi che attraverso i propri destini aprono degli interrogativi che spesso oggigiorno soffochiamo in noi stessi. Quante volte ci capita di pensare alla nostra vita come ad una prigione dalla quale non possiamo fuggire. I nostri matrimoni assomigliano sempre più a galere, mentre i rapporti tra partner a quelli tra due gladiatori nell’arena mentre la ricerca dell’amore è l’unica ricerca legittima di cui oggi abbiamo bisogno. Le nostre voglie più ricercate, sono quelle che più ci isolano. In un modo molto poco pretenzioso, il testo in questione parla del più grande mistero, la vita".
di Cristina Favento
foto di Anna Bandelli
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