07 aprile 2014
Hack travel: and the winner is...
La maratona è finita, i premi sono stati assegnati, le proposte fatte. Non vi farò una lunga lista di nomi e un resoconto dettagliato di ciascun progetto. Anche perché è possibile che alcune delle app realizzate le troviate presto immesse nel mercato turistico (e non sarebbe corretto bruciare l'idea prima che sia effettivamente implementata dalle aziende e dai ragazzi che hanno partecipato).
Qualche considerazione sui vincitori però vorrei condividerla: se dovessi individuarne uno, direi che a dominare la scena di Hack Travel sono state le nuove tendenze del settore turismo, già emerse dall'analisi degli esperti. Uno tra tutti, Mirko Lalli che ha condiviso la sua presentazione qui.
Vincono il social e la condivisione dunque, la semplicità e una comunicazione efficace, il coinvolgimento e la qualità dell'esperienza vissuta in viaggio.
Vince l'unicità dell'utente, il suo bisogno di socialità, di emozione. Vincono le proposte che permettono ai viaggiatori di capire con facilità dove andare, che cosa fare, come prenotare, chi è capace di soddisfare nel migliore dei modi i loro bisogni.
Per tutto il resto c'è H-Farm :)
@CristinaFavento
#Hacktravel #HIndustry #Hfarm
05 aprile 2014
Hack travel update. Work in progress all night long
Ormai è scesa la sera e la stanchezza un po' si sente. La giornata è stata davvero intensa e il popolo degli innovatori reclama bibite energetiche. Per loro la notte è ancora giovane, tutta da sfruttare per portare a buon fine il progetto che dovranno realizzare e presentare entro domani mattina.
Il pomeriggio è scivoltato via veloce, tra primi confronti all'interno dei gruppi, pausa gelato (con tanto di ambulante che proponeva prodotti artigianali di ottima qualità) e pitch via videochiamata con Matteo Stifanelli, il simpatico country manager di AirBnB Italia, che ha condiviso la propria esperienza e risposto ad alcune domande in diretta.
Chi si è sistemato sui tavoli dei vari edifici, chi sparpagliato tra divani e spazi all'aperto, chi addirittura ha impostato il lavoro di gruppo e poco fa ha lasciato il camp per lavorare individualmente, riposare un po' e ripresentarsi domattina.
I rappresentanti delle aziende hanno partecipato con interesse e disponibilità all'hakathlon, sono stati molto presenti tra i gruppi di lavoro e si sono confrontati a lungo con i partecipanti, aiutandoli a capire in che direzione sviluppare le proprie idee.
Chi si è sistemato sui tavoli dei vari edifici, chi sparpagliato tra divani e spazi all'aperto, chi addirittura ha impostato il lavoro di gruppo e poco fa ha lasciato il camp per lavorare individualmente, riposare un po' e ripresentarsi domattina.
I rappresentanti delle aziende hanno partecipato con interesse e disponibilità all'hakathlon, sono stati molto presenti tra i gruppi di lavoro e si sono confrontati a lungo con i partecipanti, aiutandoli a capire in che direzione sviluppare le proprie idee.
Dalla mia posizione privilegiata di silenziosa osservatrice ho origliato i loro brainstorming, ho sbirciato tra i monitor a caccia di bozze grafiche, ho scambiato quattro chiacchiere con l'uno o con l'altra, ho ascoltato le prime idee condivise con mentors e aziende.
Alle 19 è iniziata una prima "ronda" ufficiale: i responsabili di H-farm e i manager aziendali hanno fatto un giro tra i tavoli di lavoro per sentire che cosa ciascun gruppo aveva pensato di realizzare, in modo da dare ai componenti la possibilità di confrontarsi con gli ipotetici committenti prima della consegna finale, per testare le reazioni ed eventualmente riaggiustare il tiro.
I partecipanti erano avidi di reazioni ed è stato bello assistere al dialogo - che così tanto manca in Italia - tra entusiasti (e spesso molto giovani) proponenti e mondo delle imprese, all'incontro tra freschezza ed esperienza. Il format pare funzionare bene insomma, anche stando a quello che dichiarano i diretti interessati, da un lato e dall'altro. Le aziende ascoltano con attenzione, i ragazzi imparano. C'è scambio, c'è crescita.
I partecipanti erano avidi di reazioni ed è stato bello assistere al dialogo - che così tanto manca in Italia - tra entusiasti (e spesso molto giovani) proponenti e mondo delle imprese, all'incontro tra freschezza ed esperienza. Il format pare funzionare bene insomma, anche stando a quello che dichiarano i diretti interessati, da un lato e dall'altro. Le aziende ascoltano con attenzione, i ragazzi imparano. C'è scambio, c'è crescita.
Non posso darvi grandi anticipazioni sugli specifici progetti, ho promesso che non avrei svelato in anteprima alcun dettaglio... anche perché molti gruppi non sono ancora riusciti a finalizzare un'idea e stanno ancora discutendo su possibili sviluppi. Molti stanno ridefinendo il proprio "prodotto" anche sulla base dei giudizi ricevuti. Solo domani potrete quindi saperne di più!
Verso mezzanotte inizieranno i primi contest, sotto forma di quiz e sfide individuali, che intervalleranno i lavori in corso, anche per tenere alta l'attenzione. Si va avanti fino all'alba...
Buon lavoro ragazzi, che la notte porti intuizioni!
@CristinaFavento
#HackTravel #Hfarm #HIndustry
ps. Per cena sono arrivati a H-Farm 90 metri di pizza! NO-VAN-TA. No, dico, tanto per darvi un'idea del microcosmo che sta vivendo qui questi due giorni...
Leggi anche:
Il pre-evento: innoviamo il turismo?
Hacktravel, che cos'è e come si fa?
PARTE L'HACK TRAVEL! ENERGIA INNOVATRICE IN CORSO...
Eccomi qua a tentare una cronaca live di HackTravel, come promesso...
Dunque stamattina sono arrivata alla H-Farm, nelle campagne venete che stanno incubando alcune delle più innovative start-up dedicate al digitale in Italia. E mi sono ritrovata davanti una folla iperattiva di aspiranti innovatori, accorsi appunto per l'Hack dedicato al turismo.
L'appuntamento per tutti era alle ore 10, per le presentazioni e il via ai lavori, ma il flusso di persone in arrivo era vivace sin dalle 8 del mattino. Oltre 400 i presenti: questo è l'hackathon fino a oggi più gettonato in assoluto in termini di partecipazione, mi spiegano gli organizzatori. Sono stati oltre 600 gli iscritti, con 150 persone in lista d'attesa (sono sempre molti gli iscritti a questo tipo di contest gratuiti che alla fine, per un motivo o per l'altro, non si presentano).
I ragazzi sono divisi in 3 categorie che gestiscono sostanzialmente lo sviluppo e l'ideazione del prodotto, realizzato in risposta a quelle che sono le richieste delle aziende partecipanti.
I profili richiesti sono di 'developer', il più ricercato, che cura il codice e la realizzazione informatica dell'idea; 'designer', che si occupa degli aspetti grafici, e 'marketing specialist', che cura gli aspetti legati alla comunicazione dell'eventuale prodotto.
Molti degli iscritti all'evento vengono qui da soli e poi cercano i propri compagni di avventura, altri sono team già collaudati, che magari hanno partecipato ad altri H-ACK organizzati qui ad H-Farm o altrove (il format sta iniziando a dilagare anche in altre città italiane: ce ne sarà uno la prossima settimana a Milano organizzato per Wired Italia e dedicato alle smart cities).
Gli organizzatori consigliano di non superare le 8 persone per team, in modo da lavorare meglio ma non c'è rigidità in tal senso: ci sono gruppi di 3 persone e altri di 12. L'unica condizione è che all'interno di ogni gruppo di lavoro siano rappresentate tutte e tre le categorie richieste per lo sviluppo (developer, designer e marketing specialist).
Gli interlocutori finali sono le aziende partecipanti che, spinte dalla possibilità di abbracciare nuovi modelli di business basati sull’utilizzo di piattaforme digitali, hanno lanciato stamattina un’importante sfida ai partecipanti all’evento. Ciascuno si è presentato, spiegando qual è la direzione di sviluppo che l'azienda intende perseguire.
Per la prima volta da quando è nato il format H-ACK, mi spiegano i ragazzi dell'incubatore, c'è stato un eccesso di richiesta da parte delle aziende per partecipare, tanto che sono state suddivise in due gruppi. Il turismo ha voglia di innovazione insomma! Ci sarà quindi un altro H-ACK Travel da programmare, probabilmente in autunno.
Al primo appuntamento, quello di oggi, hanno partecipato Wish Days, tra le principali aziende italiane che operano nel settore dei soggiorni e delle esperienze con cofanetti regalo, gift card e simili; Costa Crociere, la compagnia con la più grande flotta in Europa, composta da 14 navi tutte battenti bandiera italiana; Vela Spa, Società del gruppo Avm per la commercializzazione dei servizi di trasporto e dei principali eventi a Venezia; Bravofly Rumbo Group, una delle maggiori Online Travel Agency (OTA) in Europa, che mette a disposizione piattaforme web all’avanguardia per la ricerca e prenotazione di una vasta gamma di prodotti e servizi legati al viaggio e al tempo libero.
Sono intervenuti i rappresentanti di H-Farm, per spiegare come l'evento potrebbe portare allo sviluppo effettivo di alcune star-up nel caso di idee ritenute interessanti dalle aziende, e Mirko Lalli, Senior Digital Strategist e Ceo di Travel Appeal (agenzia di marketing digitale specializzata in innovazione e design di esperienze nel settore Travel), che ha incubato la sua stessa azienda proprio qui in H-Farm e ha condiviso le sue considerazioni sulle nuove tendenze in ambito turistico.
Prima e dopo le presentazioni, c'è stato grande fermento per la creazione dei team di lavoro, che devono essere composti in maniera eterogenea, in modo da coprire i vari settori di sviluppo dell'idea. E' stato coinvolgente vivere queste fasi, molto partecipate sia da parte delle aziende, che si sono presentate con entusiasmo, sia da parte dei ragazzi che hanno deciso di mettersi in gioco.
C'è una grandissima energia in questo posto. Staremo a vedere che cosa produrrà: entro domani a pranzo ci saranno le presentazioni dei progetti realizzati nelle prossime ore.
Fino a quel momento i vari team lavoreranno incessantemente, seguiti dai rappresentanti aziendali e affiancati dagli organizzatori. Sono previsti alcuni momenti formativi, di svago e dei mini contest che andranno avanti per tutta la notte. La deadline per la consegna è domattina, alle ore 10. Poi ogni gruppo avrà 3 minuti per presentare ciò che ha creato.
Per il momento passo e chiudo. Stay tuned!
@CristinaFavento
#HackTravel #HFarm #HackIndustry
Leggi anche:
Il pre-evento: innoviamo il turismo?
Hacktravel update, before the night (III)
Dunque stamattina sono arrivata alla H-Farm, nelle campagne venete che stanno incubando alcune delle più innovative start-up dedicate al digitale in Italia. E mi sono ritrovata davanti una folla iperattiva di aspiranti innovatori, accorsi appunto per l'Hack dedicato al turismo.
Innanzitutto che cos'è un H-ACK? Si chiama così il format di H-Farm che consiste in una maratona di 24 ore durante la quale ragazzi provenienti da tutta Italia si sfidano in team per creare soluzioni digitali innovative destinate alle aziende.
L'appuntamento per tutti era alle ore 10, per le presentazioni e il via ai lavori, ma il flusso di persone in arrivo era vivace sin dalle 8 del mattino. Oltre 400 i presenti: questo è l'hackathon fino a oggi più gettonato in assoluto in termini di partecipazione, mi spiegano gli organizzatori. Sono stati oltre 600 gli iscritti, con 150 persone in lista d'attesa (sono sempre molti gli iscritti a questo tipo di contest gratuiti che alla fine, per un motivo o per l'altro, non si presentano).
I ragazzi sono divisi in 3 categorie che gestiscono sostanzialmente lo sviluppo e l'ideazione del prodotto, realizzato in risposta a quelle che sono le richieste delle aziende partecipanti.
I profili richiesti sono di 'developer', il più ricercato, che cura il codice e la realizzazione informatica dell'idea; 'designer', che si occupa degli aspetti grafici, e 'marketing specialist', che cura gli aspetti legati alla comunicazione dell'eventuale prodotto.
Molti degli iscritti all'evento vengono qui da soli e poi cercano i propri compagni di avventura, altri sono team già collaudati, che magari hanno partecipato ad altri H-ACK organizzati qui ad H-Farm o altrove (il format sta iniziando a dilagare anche in altre città italiane: ce ne sarà uno la prossima settimana a Milano organizzato per Wired Italia e dedicato alle smart cities).
Gli organizzatori consigliano di non superare le 8 persone per team, in modo da lavorare meglio ma non c'è rigidità in tal senso: ci sono gruppi di 3 persone e altri di 12. L'unica condizione è che all'interno di ogni gruppo di lavoro siano rappresentate tutte e tre le categorie richieste per lo sviluppo (developer, designer e marketing specialist).
Gli interlocutori finali sono le aziende partecipanti che, spinte dalla possibilità di abbracciare nuovi modelli di business basati sull’utilizzo di piattaforme digitali, hanno lanciato stamattina un’importante sfida ai partecipanti all’evento. Ciascuno si è presentato, spiegando qual è la direzione di sviluppo che l'azienda intende perseguire.
Per la prima volta da quando è nato il format H-ACK, mi spiegano i ragazzi dell'incubatore, c'è stato un eccesso di richiesta da parte delle aziende per partecipare, tanto che sono state suddivise in due gruppi. Il turismo ha voglia di innovazione insomma! Ci sarà quindi un altro H-ACK Travel da programmare, probabilmente in autunno.
Al primo appuntamento, quello di oggi, hanno partecipato Wish Days, tra le principali aziende italiane che operano nel settore dei soggiorni e delle esperienze con cofanetti regalo, gift card e simili; Costa Crociere, la compagnia con la più grande flotta in Europa, composta da 14 navi tutte battenti bandiera italiana; Vela Spa, Società del gruppo Avm per la commercializzazione dei servizi di trasporto e dei principali eventi a Venezia; Bravofly Rumbo Group, una delle maggiori Online Travel Agency (OTA) in Europa, che mette a disposizione piattaforme web all’avanguardia per la ricerca e prenotazione di una vasta gamma di prodotti e servizi legati al viaggio e al tempo libero.
Sono intervenuti i rappresentanti di H-Farm, per spiegare come l'evento potrebbe portare allo sviluppo effettivo di alcune star-up nel caso di idee ritenute interessanti dalle aziende, e Mirko Lalli, Senior Digital Strategist e Ceo di Travel Appeal (agenzia di marketing digitale specializzata in innovazione e design di esperienze nel settore Travel), che ha incubato la sua stessa azienda proprio qui in H-Farm e ha condiviso le sue considerazioni sulle nuove tendenze in ambito turistico.
Prima e dopo le presentazioni, c'è stato grande fermento per la creazione dei team di lavoro, che devono essere composti in maniera eterogenea, in modo da coprire i vari settori di sviluppo dell'idea. E' stato coinvolgente vivere queste fasi, molto partecipate sia da parte delle aziende, che si sono presentate con entusiasmo, sia da parte dei ragazzi che hanno deciso di mettersi in gioco.
C'è una grandissima energia in questo posto. Staremo a vedere che cosa produrrà: entro domani a pranzo ci saranno le presentazioni dei progetti realizzati nelle prossime ore.
Fino a quel momento i vari team lavoreranno incessantemente, seguiti dai rappresentanti aziendali e affiancati dagli organizzatori. Sono previsti alcuni momenti formativi, di svago e dei mini contest che andranno avanti per tutta la notte. La deadline per la consegna è domattina, alle ore 10. Poi ogni gruppo avrà 3 minuti per presentare ciò che ha creato.
Per il momento passo e chiudo. Stay tuned!
@CristinaFavento
#HackTravel #HFarm #HackIndustry
Leggi anche:
Il pre-evento: innoviamo il turismo?
Hacktravel update, before the night (III)
Argomento:
Design,
Innovazione,
ITisME,
Turismo
04 aprile 2014
Innoviamo il turismo? Domani e domenica scatta Hack Travel in H-Farm
Dopo l'emozionante giornata vissuta a #TravelNext, a Trento, quando ho assistito live alla nascita del laboratorio sull'innovazione nel turismo firmato in streaming dal ministro Franceschini, eccomi pronta per una nuova avventura.
Alle porte di Treviso in questo caso: sono alla Digital Academy di H-Ack proprio ora. Anzi, mentre scrivo i miei compagni di serata stanno finendo di cenare, chiacchierano a tavola. Tra questi: Roberta Milano e Mirko Lalli, che sono intervenuti anche a Trento. Ci sono molti ragazzi dell'incubatore che si è conquistato grande spazio sulla scena nazionale negli ultimi anni.
Siamo tutti qui per il quinto appuntamento con H-
ACK, la maratona di 24 ore durante la quale ragazzi provenienti da tutta Italia si sfidano in
team per creare soluzioni digitali innovative destinate alle aziende.
H-ACK TRAVEL è il tema di queste due giornate - domani e dopodomani - che saranno interamente dedicate al
settore viaggi e turismo con l’obiettivo di aprire la strada per il rilancio del settore turistico
2.0, puntando sul web e l’innovazione per valorizzare il patrimonio fatto di arte, cultura e
sapere.
Sì, lo so, devo ancora raccontarvi molte cose delle mie tappe precedenti. Ma se ce la faccio, questa volta provo a fare un resoconto live dell'appuntamento di domani! Al momento gli iscritti sono oltre 600.
Stay tuned...
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