Nel periodo estivo e sino a metà ottobre, l'iniziativa "Palladio per mano nel grande set di Vicenza" offre un'ottima occasione per scoprire la città e alcuni dei suoi gioielli architettonici. Ogni sabato e domenica, organizzate dal Consorzio Vicenzaè in collaborazione con Vicenza Film Commision, particolari visite guidate coniugano alle grandi arti del passato, dall’architettura del Palladio alla scultura del Marinali o alla pittura dei Tiepolo, le curiose incursioni nella settima arte, il cinema.
Dal '94 il centro storico di Vicenza è stato inserito nella lista dei beni "patrimonio dell’umanità" per le eccezionali realizzazioni artistiche di Andrea Palladio che, secondo l'Unesco, "hanno esercitato una forte influenza sulla storia dell'architettura, dettando le regole dell'urbanesimo nella maggior parte dei paesi del mondo intero". Nella World Heritage List risultano iscritti ventitré monumenti palladiani del centro storico e le numerose ville site al di fuori dell’antica cinta muraria e nel territorio provinciale.
Dal '94 il centro storico di Vicenza è stato inserito nella lista dei beni "patrimonio dell’umanità" per le eccezionali realizzazioni artistiche di Andrea Palladio che, secondo l'Unesco, "hanno esercitato una forte influenza sulla storia dell'architettura, dettando le regole dell'urbanesimo nella maggior parte dei paesi del mondo intero". Nella World Heritage List risultano iscritti ventitré monumenti palladiani del centro storico e le numerose ville site al di fuori dell’antica cinta muraria e nel territorio provinciale.
Questi stessi luoghi sono stati spesso oggetto di grande interesse cinematografico e diversi registi li hanno scelti come set per i propri film. La proposta di Vicenzaè, oltre ai più noti monumenti e ville palladiane (Palazzo Leoni Montanari, Palazzo Barbaran da Porto, Basilica Palladiana, Piazza dei Signori), include dunque la visita alle locations di celebri film come “Il Commissario Pepe” di Ettore Scola (Villa Valmarana ai Nani), il “Don Giovanni” di Joseph Losey (Villa La Rotonda), “Casanova 70” di Monicelli o “Casanova” di Hallstrom (Teatro Olimpico) e delle più recenti fiction coreane ed indiane girate nelle vicinanze del Santuario di Monte Berico e a Villa Cordellina Lombardi.
I costi di partecipazione sono contenuti e le possibilità di alloggio in alberghi e bed&brekfast innumerevoli.
I costi di partecipazione sono contenuti e le possibilità di alloggio in alberghi e bed&brekfast innumerevoli.
Per assaporare i tipici prodotti locali, dalla poenta e osei ai bigoli al sugo d'anatra, senza dimenticare il baccalà alla vicentina, suggeriamo Il Cursore, un bar osteria alla vecchia maniera, club biancorosso storico del centro, rustico e con gran parata di maglie del Vicenza calcio di tutte le epoche. Altro locale storico, del 1791, è il caffè cantina Antica Offelleria (che sta per pasticceria) Meneghina. Sotto il domino austriaco, le sue due salette erano polo di segreta adunanza dei patrioti "con il buon padrone che vigilava per loro" - racconta un'antica lettera gelosamente conservata. Garibaldi fu tra i suoi grandi frequentatori, così come il giornalista e scrittore vicentino Guido Piovene.
A mezz'ora di macchina da Vicenza si può visitare l'incantevole Marostica, la cui medievale Piazza del Castello è legata alla celebre tradizione degli "scacchi viventi", vicina a Bassano del Grappa e al suo "Robevecie", un pub cicchetteria vineria osteria ed emporio, dall'atmosfera decisamente originale e suggestiva. "Verto tutti i dì compresa a domenega, l'oste verze ae 8 e sara quando xe stufo".
Per informazioni: Iat Vicenza, tel. 0444/320854-544122.
di Cristina Favento
pubblicato sul Piccolo del 15 giugno 2007