30 maggio 2013

SIENA, MON AMOUR

Che la Toscana fosse bella, si sapeva. Che Siena fosse molto bella, l'avevo sentito dire. Ma veder prendere forma la città, passo dopo passo, via dopo via, salita dopo discesa, mattone rosso dopo mattone rosso, fino al gran finale in Piazza del Campo: beh, spet-ta-co-la-re! Della città e della sua gente, dal gelataio alla signora dei "ciaccini" (focaccine basse e ripiene di ogni ben di dio), dall'accoglienza per vocazione agli amministratori virtuosi (e ce ne sono eccome, Monte dei Paschi a parte!), orientati a investire in iniziative a lungo termine, che apportino beneficio al territorio. Come dovrebbe essere.
E il Cammino domani continua lungo la Francigena, contromano, verso il Festival della Viandanza di Monteriggioni. Ne scrivo domani sul quotidiano Il Piccolo!

Cristina Favento

ps. Piccola nota green: evviva i "Pollicini", i mini bus elettrici in circolo nel centro storico! Noi viandanti non li abbiamo presi, naturalmente, ma la scelta sostenibile è apprezzabile in ogni caso


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