Da venerdì 30 giugno fino a sabato 8 luglio è in corso a Trieste la settima edizione di Maremetraggio, Festival Internazionale del cortometraggio. Ogni sera alle 21.30, al Cinema Estivo Giardino Pubblico, è prevista la proiezione dei corti in concorso seguiti da un lungometraggio per la sezione Ippocampo.
Il programma della manifestazione è ricco anche di appuntamenti giornalieri nell’ambito del Maremetraggio Village allestito in Piazza della Borsa: oltre alla mostra “Roberto Rossellini Cantastorie”, nel corso dell’intera settimana, sono previsti dibattiti, lezioni di cinema ed incontri con registi e attori.
Il Festival è cresciuto, quantitativamente e qualitativamente, in questi sette anni divenendo un atteso appuntamento fisso che ogni anno allieta gli appassionati di cinema e non.
Divertenti, originali, sperimentali, curiosi, questi spicchi di pellicola sono una prelibata occasione per gustare opere al di fuori dei tradizionali circuiti di mercato. Naturalmente il consiglio è di approfittarne, salvo conflitti d’interesse calcistici, non mancate!
Trovate ulteriori informazioni ed aggiornamenti giornalieri su:
http://www.maremetraggio.com/
Tra le migliori proposte di ieri sera:
Divertente e spiritosissimo il corto in bianco e nero Alice et moi del belga Micha Wald; riflessivo ed indagatore l’olandese (why do I keep going) Forward di Martijn Veldhoen; oniricamente statistico trevirgolaottantasette di Valerio Mastrandrea, che denuncia le media di persone morte ogni giorno in Italia nel 2005 per incidenti sul luogo di lavoro; originale infine l’opera prima del documentarista ed antropologo Lorenzo Hendel, il lungometraggio Quando i bambini giocano in cielo girato in sette anni tra Italia, Danimarca, Islanda e Groenlandia.
Il programma della manifestazione è ricco anche di appuntamenti giornalieri nell’ambito del Maremetraggio Village allestito in Piazza della Borsa: oltre alla mostra “Roberto Rossellini Cantastorie”, nel corso dell’intera settimana, sono previsti dibattiti, lezioni di cinema ed incontri con registi e attori.
Il Festival è cresciuto, quantitativamente e qualitativamente, in questi sette anni divenendo un atteso appuntamento fisso che ogni anno allieta gli appassionati di cinema e non.
Divertenti, originali, sperimentali, curiosi, questi spicchi di pellicola sono una prelibata occasione per gustare opere al di fuori dei tradizionali circuiti di mercato. Naturalmente il consiglio è di approfittarne, salvo conflitti d’interesse calcistici, non mancate!
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http://www.maremetraggio.com/
Tra le migliori proposte di ieri sera:
Divertente e spiritosissimo il corto in bianco e nero Alice et moi del belga Micha Wald; riflessivo ed indagatore l’olandese (why do I keep going) Forward di Martijn Veldhoen; oniricamente statistico trevirgolaottantasette di Valerio Mastrandrea, che denuncia le media di persone morte ogni giorno in Italia nel 2005 per incidenti sul luogo di lavoro; originale infine l’opera prima del documentarista ed antropologo Lorenzo Hendel, il lungometraggio Quando i bambini giocano in cielo girato in sette anni tra Italia, Danimarca, Islanda e Groenlandia.
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