Cinquantun anni, figlio di profughi catalani rifugiati in Francia durante la guerra civile spagnola, Pey è l'inventore della Marcia mondiale della poesia, nonché del Festival de la Poésie Directe, è animatore del gruppo di poesia e flamenco Los Afiladores e fondatore di riviste cult come Emeute e Tribu.
29 agosto 2007
LE PAROLE E LE COSE, intervista a SERGE PEY
Cinquantun anni, figlio di profughi catalani rifugiati in Francia durante la guerra civile spagnola, Pey è l'inventore della Marcia mondiale della poesia, nonché del Festival de la Poésie Directe, è animatore del gruppo di poesia e flamenco Los Afiladores e fondatore di riviste cult come Emeute e Tribu.
28 agosto 2007
SATURNO CONTRO, INTERVISTA A FERZAN OZPETEK
Pierfrancesco Favino e Luca Argentero interpretano Davide e Lorenzo, un’innamoratissima coppia gay attorno alla quale ruotano tutte le vicende degli altri personaggi; Stefano Accorsi e Margherita Buy sono nuovamente marito e moglie ma tra loro si frappone l'avvenente amante di lui interpretata da Isabella Ferrari; Ennio Fantastichini dà un tocco tutto suo al personaggio di Sergio, ex di Davide e nullafacente; non poteva mancare Serra Yilmaz, onnipresente collaboratrice del regista, nella parte di una traduttrice tenera ma sin troppo diretta sposata col balbuziente Filippo Timi; Milena Vukotic interpreta una sfiorita infermiera. Tra tutti spicca Ambra Angiolini che, approdata quasi per caso al cinema dopo aver lavorato per radio e tv, nel complesso ruolo di Roberta, è stata una vera rivelazione. Come nelle Fate Ignoranti, sebbene questa volta i protagonisti siano di estrazione decisamente borghese, nucleo centrale della vicenda sono un gruppo di amici talmente affiatati da ricordare piuttosto una vera e propria famiglia. Una famiglia tutta particolare che, figlia della nostra epoca e di forti legami radicati nel tempo, rappresenta per i suoi umanissimi componenti una sorta di rifugio emotivo dove contano i sentimenti e non i legami formali. I personaggi sono persone che potremmo ritrovare ovunque nella vita di ogni giorno: banchieri e scrittori, fioraie, traduttrici, infermiere, poliziotti, pubblicitari e agenti immobiliari. Ciascuno, col proprio vissuto e le proprie fragilità, contribuisce a tracciare le linee di una storia che si configura come un profondo ritratto umano, ricco di sensibilità e dichiaratamente sentimentale. Ozpetek ci racconta i suoi personaggi attraverso la quotidianità, catturando con dei primi piani caldissimi le più piccole sfumature dell'animo, senza mostrare troppo, cercando di evitare la retorica, i moralismi ed i luoghi comuni. Dall'accompagnamento musicale ai movimenti di macchina, il film si snoda empatico affrontando temi forti come il lutto, la separazione, l'eutanasia, la dipendenza. Nonostante la sceneggiatura sia a tratti drammatica, i momenti peggiori vengono però volutamente stemperati con ironia e delicatezza. Più che a enfatizzare il tragico, il regista sembra perennemente attento a regalarci dettagli rivelatori ed emozioni. Il risultato non sempre è scontato e non sempre riesce così bene. Nelle immagini e nelle storie di Ozpetek emerge, seppure con grande malinconia, una straordinaria forza vitale che, nonostante tutto, riafferma la propria intrinseca bellezza.
27 agosto 2007
AMBRA ANGIOLINI, PICCOLE REGINETTE CRESCONO
È stata una bella sorpresa la prova di Ambra Angiolini in Saturno Contro.
A soli quindic'anni l'ex conduttrice prodigio di Non è la Rai, la controversa ma pur sempre cult trasmissione televisiva ideata da Gianni Boncompagni, già monopolizzava l'attenzione dei media e di milioni di telespettatori. Sono seguiti vari esperimenti più o meno riusciti. Negli anni successivi l'abbiamo vista ancora in tv e l'abbiamo sentita cantare alla radio. Dopo una pausa di riflessione, l'abbiamo ritrovata sensibile e ironica conduttrice di un programma sul sesso in onda su Trl. Hanno fatto notizia la sua unione con Francesco Renga, ex leader dei Timoria a cui è legata da oltre sette anni, e la sua maternità.
Eppure a tutti, tranne forse che a lei, sembra piuttosto evidente che con il film di Ferzan Ozpetek sia arrivata la svolta. Ambra ha saputo regalare umanità e freschezza al complesso personaggio di Roberta e la sua è stata un'interpretazione che certo non resterà inosservata.
24 agosto 2007
BALKANI, antiche civiltà fra Danubio e Adriatico. Un week end a Rovigo
Di estremo interesse risultano le raccolte archeologiche provenienti dal Museo Nazionale di Belgrado, chiuso fino al 2010 per un radicale restauro, esposte per la prima volta al di fuori dei territori dell’ex Jugoslavia. In via eccezionale, sono state dunque concesse in prestito non le opere minori bensì quelle di maggior interesse e valore, custodite fino ad oggi in camere blindate dai tempi dalla recente guerra degli anni ’90.
Vale ben la pena una visita per ammirare i capolavori della collezione greca e romana, che include soprattutto sfarzosi manufatti realizzati tra Atene e Sparta. Tra questi, la “Maschera di Trebenište”, come la celebre “Maschera di Agamennone” di età micenea, destinata a modellare in oro le fattezze del principe e a immortalarle per l’eternità; due vivissimi, grandi satiri in bronzo di fattura ellenistica del secondo secolo avanti Cristo e l’incredibile tesoro ritrovato casualmente nel 1957 nei pressi di Novi Pazar, in un luogo considerato sacro e inviolabile, nascosto nei secoli sotto alla pavimentazione di una chiesa altomedievale.
La mostra, supportata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Ambientali, intende essere anche un tributo per ricordare il ruolo di una città tanto importante da dare il suo nome a un mare e di un territorio ricchissimo di insediamenti, alcuni dei quali oggi oggetto di scavo.
La grande esposizione, infatti, celebra anche l’apertura, attesa da cinque anni, della ricchissima Sezione Etrusca del museo che la ospita: il Museo Archeologico Nazionale di Adria, oltre che ampliato, in questi anni completamente rinnovato. La nuova Sezione Etrusca, che si unisce al Lapidario recentemente inaugurato, presenta un’accurata selezione degli oltre 60 mila reperti di epoca preromana conservati ad Adria. Tra ceramiche, bronzi, ambre, spiccano la celeberrima “Tomba della Biga”, un unicum a livello mondiale, e il cosiddetto “Magnifico Cratere”, capolavoro della toreutica greca, “soffiato” per l’occasione al Metropolitan Museum di New York, che intendeva presentarlo al pubblico d’oltreoceano nel 2007.
Tutto intorno alla mostra e al museo rinnovato c’è un territorio paesaggisticamente tra i più affascinanti d’Europa, il Parco Regionale Veneto del Delta del Po. Natura, storia, tradizione, cultura e arte s’intrecciano, offrendo al visitatore un paesaggio inedito e sorprendente nel quale si distinguono vari ambienti dalle caratteristiche peculiari: la campagna con i paleo alvei, le dune fossili, gli argini, le golene, le valli da pesca, le lagune o sacche e gli scanni. L’area è un immenso intrico d’acque e terre, spiagge e lagune che compongono un’area naturalistica unica al mondo, da scoprire in auto, in barca, in bicicletta, a cavallo o, come fece Dante secoli fa, a piedi.
Gli itinerari possibili sono moltissimi: oltre alla Cattedrale, al Teatro Comunale e alla Basilica della Tomba ad Adria, si possono visitare l’importante sito di San Basilio, la sua chiesetta romanica e le peculiari dune fossili. Si possono fare escursioni in barca alla Sacca del Canarin, alla Laguna del Basson e a Scano Boa. Per gli amanti dell’architettura una soluzione isolita ma interessante è la visita delle vecchie corti padronali del ‘700 e ’800 (basti pensare al film “Novecento” di Bertolucci).
Per assaporare la cucina locale, il ristorante “Stella del Mare” e il ristorante “Molteni”, ineccepibile nella preparazione e nella qualità delle materie, offrono piatti di pesce, selvaggina e carne, accompagnati da una ricchissima scelta di vini.
Sconfinando nella vicina Emilia Romagna, consigliamo vivamente una pausa caffè a Mesola, alla corte dello splendido castello del 1578, antica dimora degli Estensi.
ROVIGO e “BALKANI, antiche civiltà fra Danubio e Adriatico” - Informazioni utili
Gli orari feriali e festivi vanno dalle 9 alle 20 (chiusura cassa ore 19); l’ingresso intero alla mostra e al museo costa € 6, quello ridotto € 3.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 0426 71200, fax 0426 372095; sito: http://www.balkani.it/.
L’Ente Parco Delta del Po è in via Marconi, 6 ad Ariano Polesine (RO); tel. 0426372202, fax. 0426373035; sito: http://www.parcodeltapo.org/.
Il ristorante “Stella del Mare” si trova in località Gorino Veneto, in Via Po 36 ad Ariano nel Polesine (Rovigo), tel 0426 388323.
L’albergo ristorante Molteni è ad Adria in via Ruzzina, 4; tel. 0426/42520; sito web: http://www.albergomolteni.it/.
Il Castello Estense di Mesola è aperto al pubblico da martedì a domenica dalle 9 alle 12:30 e dalle 15 alle 17:30.
21 agosto 2007
NORAH JONES PER SCOPRIRE LE MERAVIGLIE DI POLA
10 agosto 2007
IL LIBERO ARBITRIO, UNA VITTORIA MERITATA - Intervista a Sabine Timoteo
La giuria triestina ha deciso all'unanimità di premiare il lungometraggio tedesco perché ha saputo raccontare con drammatica incisività e senza alcun compromesso la storia di un uomo schiavo della propria natura, costretto a vivere al di fuori di ogni contesto sociale. “Il regista non indulge a facili soluzioni” aggiungono i giurati “e conserva un distacco oggettivo, aiutato da due interpreti eccezionali”.
di Cristina Favento
leggi l'articolo e l'intervista a Sabine Timoteo su Fucine Mute
09 agosto 2007
Trieste Film Festival Balance
Nella settimana del Trieste Film Festival si ha l’impressione di ripercorrere epoche e mondi senza tempo, di scoprire nuove reinterpretazioni della realtà attraverso gli occhi della macchina da presa. Anche una volta usciti dalle sale, le immagini e i volti restano impregnati in qualche angolo di noi, fino alla prossima edizione…
di Cristina Favento
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05 agosto 2007
Fredi Murer, da registra d'avanguardia a produttore da Oscar
La sua intraprendente personalità si riflette nella varietà e complessità dei suoi lavori, purtroppo ancora poco noti in Italia, che spaziano dal lungometraggio di finzione al corto d'avanguardia, dal documentario al ritratto d'artista, dall'home video ad azioni d'intervento politico vero e proprio.Il suo è dunque un fare cinema a tutto tondo che offre numerosi spunti di ricerca e riflessione. Ai suoi oltre quarant'anni di attività è stato dedicato anche un volume, intitolato anch'esso La luna, i falò e curato da Paolo Vecchi, che raccoglie saggi, lettere, testimonianze ed una lunga intervista.La retrospettiva ha riproposto al pubblico del festival parte della filmografia realizzata da Murer, che ha personalmente selezionato e introdotto i propri lavori presentando le proiezioni in sala.
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04 agosto 2007
PER NON DIMENTICARTI, intervista a MARIANTONIA AVATI
Mariantonia Avati (MA): Perché, conoscendo molto bene questo ambiente e questo mestiere, avendolo indirettamente frequentato si da piccola, ho seguito il consiglio di mio padre, ossia di espormi nel momento in cui mi sentissi pronta a farlo. La mia gavetta è iniziata a diciott’anni lavorando come assistente, coma factotum in produzione, ricoprendo i ruoli che si credono più umili ma che invece sono altamente formativi.
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UN CONFORMISTA RIBELLE, intervista a MASSIMO CAPPELLI e FABIO TROIANO
01 agosto 2007
Valerio Magrelli, il confine tra la mia morte e la vita altrui
Valerio Magrelli (VM): Ho avuto la fortuna di incontrare molti lettori interessati alla mia ricerca. I miei primi testi sono stati pubblicati da Elio Pagliarani su "Periodo Ipotetico" e da Enzo Siciliano su "Nuovi Argomenti". Più tardi, Enzo Di Mauro e Giancarlo Pontiggia li inserirono nell’antologia La parola innamorata, e Antonio Porta li presentò nell’"Almanacco dello Specchio" della Mondadori. Qualche anno dopo, Aldo Tagliaferri li accolse nella collana della Feltrinelli.Quanto all’impressione che provo davanti alla mia opera prima, potrei ricondurla al concetto freudiano di "perturbante": sono ancora io, e già non sono più io. Mi interessa l'aspetto geologico del passato, per meglio dire, la geologia della biografia.