L'ambiente caldo e legnoso non era male. Il locale lungo e stretto era pieno di studenti. Non essendoci tavoli liberi dentro, ci hanno fatti accomodare nella zona riscaldata per fumatori (io non lo sono) nel tendone esterno. I camerieri sono stati cortesi.
La birra che ho ordinato non mi ha fatto impazzire, pareva un po' annacquata, ma direi senza infamia né lode. Il cocktail analcolico del mio amico, a detta sua, non era dei migliori ma neppure così male.
Avevo letto che c'era sempre una ressa e si facevano lunghe file per arrivare al buffet, invece questo tipo di problema non c'è stato e, sebbene nell'area affumicata, abbiamo appunto trovato anche un tavolo libero (arrivando alle 20 circa non lo davamo per scontato).
Per le pietanze c'erano due "postazioni" buffet self service su dei tavoli all'interno, all'ingresso e in fondo al lungo salone centrale. Logisiticamente quindi non mi pareva scomodo, né ho aspettato a lungo in coda, anzi.
Anche sulle quantità niente da ridire. Nonostante il locale fosse pieno di gente, certamente non mancava da mangiare: c'erano molti vassoi con insalate varie, paste, qualche secondo e addirittura un dolce. Erano spesso sostituiti da nuovi vassoi man mano che il contenuto veniva consumato. Così è stato fin dopo le 21 sicuramente, penso anche più tardi.
Devo però bocciare il locale per la bassa (forse dovrei dire 'mancata'..) qualità di tutto o quasi ciò che ho assaggiato. E visto che avevo un discreto appetito, inizialmente non mi sono risparmiata innumerevoli tentativi fiduciosi. Puntualmente però delusi perché il cibo era davvero dozzinale, preparato "al chilo". Non dico che fosse tutto, proprio tutto pessimo, spuntando bene qua e là delle cose mangiabili le ho trovare (olive, sedano, mozzarella, una pasta con le vongole presto esaurita). Il problema, oltre alla scarsità delle suddette, è che prima di trovarle ho dovuto ingurgitare dei miscugli che lasciavano piuttosto a desiderare, finché mi è proprio passata la voglia di assaggiare. Dopo tre olive e qualche forchettata di sedano, mi sono lasciata vincere da un fisiologico senso di rifiuto...
Lo stesso è successo ai due amici che erano con me. Entrambi hanno concordato sul fatto che la qualità del cibo lasciasse alquanto a desiderare.
Capisco che per 9 euro (che comunque non sono nemmeno pochissimi, ci sono posti più economici dove la qualità è migliore) non ti possano servire caviale all'ingrosso però i piatti provati mi sembravano dei rimpasti, con ingredienti piuttosto scadenti, per lo più scotti e dal gusto dubbio...
Onestamente preferisco un posto dove ti danno meno varietà e quantità, ma una qualità che almeno raggiunga la sufficienza!
Insomma, non mi fa piacere dare un "pollice in giù" a un locale ma credo ci sia di meglio in giro come rapporto qualità prezzo...
PS. Se avete suggerimenti in tal senso, sono tutta occhi!
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