Non è certo facile ridurre la complessità di un capolavoro come "Delitto e Castigo" in due ore di spettacolo. Glauco Mauri però, che ha curato l’adattamento e la regia dell’omonima rappresentazione teatrale in scena al Teatro Cristallo dal 2 all’11 marzo, ci è riuscito molto bene. Ha dipanato l’intricato intreccio, creato da uno dei più grandi autori russi di tutti i tempi, rendendolo una sorta di noir teatrale e focalizzando l’attenzione su due personaggi chiave: il bizzarro giudice istruttore Porfirij, da lui magistralmente interpretato, e il giovane Raskolnikov (Roberto Sturno), protagonista del romanzo.
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di Cristina Favento
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