Due fratelli, uno davanti alla macchina da presa, l’altro dietro, e un ottimo film: Mani Bianche (Ungheria, 2006, titolo originale Fehér Tenyér), interpretato da Zoltán Miklós Hajdu, sceneggiato e diretto da Szabolcs Hajdu. Il regista, considerato dalla critica uno degli esponenti più interessanti della nuova generazione di filmmakers ungheresi, è al suo terzo lungometraggio (dopo Tamara, Ungheria 2004; Sticky Business, Ungheria 2000) e sembra già avere un proprio stile espressivo piuttosto definito ed originale.
Il suo ultimo lavoro ha portato a casa moltissimi riconoscimenti, europei e non, dopo il pluripremiato debutto alla Settimana del Cinema Ungherese di Budapest nel 2006. Quest’anno il film è approdato in concorso anche al Trieste Film Festival riscuotendo un buon successo di pubblico e critica.
Gran parte delle vicende del protagonista, che non a caso si chiama Miklós, si rifanno proprio alle esperienze reali dell’attore Zoltán Miklós Hajdu, atleta affermato che ha lavorato in Canada come allenatore e a Las Vegas assieme al famoso Cirque du Soleil. L’abbiamo incontrato per soddisfare qualche curiosità e ci siamo lasciati contagiare dalla simpatia, dalla semplicità, dal suo entusiasmo sbarazzino e da un certo fascino naturale…
di Cristina Favento
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foto di Giulio Donini
Muy interesante tu blog, chica italiana. Lo visitaré a menudo.
RispondiEliminaGracias! Puedes visitarlo y comentarlo quando quieres
RispondiEliminaCristina
Sono un tuo grande fan Cristina...beh non ti montare la testa!ma ti vedevi gia carina dopo aver visto il tuo sito..scopro che sei anche incredibilmente intelligente!!!Complimenti!!!sei proprio una bella persona!
RispondiEliminaMa non starete esagerando con tutti questi complimenti?
RispondiEliminaGrazie mille comunque!
Cris