Per testare la cucina semplice ma affatto povera del Cadore, potete provare allo “Sky Bar” (via Cortina, 11), nel centro di Pieve, adatto a tutte le esigenze. Più impegnativi, non vi deluderanno “Al Sole” (pza Municipio 30); “Al Pelmo” (via Nazionale, 60) e “Giardino” (via Carducci, 20). Nel periodo natalizio è aperto anche il rifugio ANTELAO, mt. 1796, alle pendici dell’omonimo monte (tel. 0435/75333).
I tipici prodotti della zona, come formaggi, salumi, funghi o miele, li trovate al Bar Bianco (via Belluno 10) o alla Caneva (via della Chiesa 2/bis)Sino al 6 gennaio, i più piccoli possono visitare la “Casa di Babbo Natale” al Parco Roccolo (ore 10.00-12.00 e 14.00-16.00, tel. 0435/500372).
A Palazzo Cos.mo, sede del Doc Festival, c’è anche il museo dell’occhiale di Pieve, dove sono raccolti oltre duemila fantasiosi manufatti, dal Medioevo fino giorni nostri, che, in molti casi, non hanno nulla da invidiare ai capolavori della gioielleria o al migliore artigianato artistico.
I tipici prodotti della zona, come formaggi, salumi, funghi o miele, li trovate al Bar Bianco (via Belluno 10) o alla Caneva (via della Chiesa 2/bis)Sino al 6 gennaio, i più piccoli possono visitare la “Casa di Babbo Natale” al Parco Roccolo (ore 10.00-12.00 e 14.00-16.00, tel. 0435/500372).
A Palazzo Cos.mo, sede del Doc Festival, c’è anche il museo dell’occhiale di Pieve, dove sono raccolti oltre duemila fantasiosi manufatti, dal Medioevo fino giorni nostri, che, in molti casi, non hanno nulla da invidiare ai capolavori della gioielleria o al migliore artigianato artistico.
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