Mentre i politici si dedicano a discorsi seri e altisonanti, a teatro, il Pupkin Kabarett, scanzonato specchio della nostra nuova triestinità centro-europea, si concentra sulla modesta quotidianità. Domenica scorsa al Teatro Miela, senza pretese e senza prendersi troppo sul serio, il clan di attori ha dato vita all’ennesimo happening in due tempi, scandito dagli energetici intermezzi musicali della Niente Band, composta da Riccardo Morpurgo al pianoforte, Piero Purini al sax, Luca Colussi alla batteria, Andrea Zulian al contrabbasso, Flavio Davanzo alla tromba e arricchita per la serata dal fisarmonicista Stefano Benni e dal violino di Toni Kozina.
Lo spettacolo, condotto dagli immancabili Stefano Dongetti e Alessandro Mizzi affiancati da Laura Bussani, ha visto naturalmente protagonisti il Natale e la caduta dei confini tra Italia e Slovenia. Tra un siparietto e l’altro, oltre alla comparsa di due alternative “nataline”, per onorare il periodo natalizio, è stato ripescato dagli archivi storici del Pupkin un esilarante video dell’opinionista opinabile che ha disquisito sul vizio e sull’emarginazione di cui sono vittima i non bevitori in territorio giuliano. Il profeta transfrontaliero Ma Sé, residente al monte Nanos ma impossibilitato a rientrare in Slovenia attraverso il confine di Fernetti ostruito da “un’inspiegabile calca di gente festante”, ha manifestato una struggente nostalgia per i bei tempi della “propusnica”.
Più frizzante e ritmato, il “secondo tempo” ci ha regalato una performance di Jack Calcagno e il consueto irresistibile “dramma radiofonico di coppia”, interpretato in dialetto triestino dalla Bussani e da Mizzi. Quest’ultimo ha chiuso la serata con il suo personale resoconto della “caduta”: visto che non siamo a Berlino, ha raccontato, il tutto si è ridotto a una banale ressa per “magnar e bever, come al solito… tanto no xè cambiado niente, almeno finché, oltre ai confini, no i se decidi a cavar sto maledeto semaforo de Aquilinia!”.
All’appuntamento si è presentato, come di consueto, un pubblico piuttosto numeroso che ha affollato la sala e ha dimostrato di apprezzare la comicità di Dongetti, Mizzi & company. Il prossimo appuntamento Pupkin sarà al Teatro Miela lunedì 14 gennaio.
Nel frattempo, però, i fan potranno seguire l’allegra brigata in onda su Telecapodistria alle 22.30 del 31 dicembre con la trasmissione “Fermi tutti… è Capodanno!”. In nome di un rinnovato sodalizio italo sloveno, i telespettatori trascorreranno l’ultima serata del 2007 a suon di sketch in compagnia dei cabarettisti triestini in trasferta a Portorose. Protagonista della trasmissione sarà soprattutto la musica: due cantanti, Leo Zannier e Raffaele Rampini, accompagnati da un’orchestra di otto elementi, composta dalla solita Niente Band allargata da violino, trombone e fisarmonica, ci intratterranno con una quindicina di brani musicali nel corso della serata. Non mancheranno momenti dedicati al consueto “umorismo popolare” e alle immancabili riflessioni sulla nostra perduta identità di frontiera. In programma anche alcuni collegamenti con gli inviati speciali da Mosca, Parigi e… Capodistria. Nel bilingue referente russo si potrebbero notare spiccate somiglianze con l’opinabile Rado Strukelj.
di Cristina Favento, pubblicato su Il Piccolo di giovedì 27 dicembre
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