22 settembre 2006

LA LIBERTÀ DI STAMPA


L’argomento è uno dei più triti e ritriti, a volte, però, è bene ricordare alcuni principi che vengono dati per scontati e non lo sono poi così tanto.
Riprendendo tra le mani uno scritto del 1944 di George Orwell, “la libertà di stampa” in cui egli parla delle difficoltà incontrate nella pubblicazione del noto romanzo “La fattoria degli animali”, ho trovato un frammento che mi fa piacere condividere qui con voi:

Quando si chiede la libertà di stampa e di parola non si chiede libertà assoluta. Finché ci saranno società organizzate, vi deve sempre essere, e in ogni caso vi sarà sempre, un certo grado di censura. Ma la libertà, come disse Rosa Luxemburg, è “libertà per l’altro”. Lo stesso principio è contenuto nelle parole di Voltaire: “Detesto ciò che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo”. Se la libertà intellettuale, che senza dubbio è stata una delle caratteristiche della civiltà occidentale, significa davvero qualcosa, vuol dire allora che ognuno avrà diritto a esprimere e a pubblicare ciò che secondo lui è la verità, a un’unica condizione: che essa non faccia torto, in maniera del tutto inequivocabile, al resto della comunità

George Orwell

8 commenti:

  1. Anonimo10:37 AM

    Per fortuna ci si sta rendendo conto che la liberta' va difesa!

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  2. I arrived accidentally to this blog. Three things got my attention (with three things I identified myself): Two movies (Exils and Dolls), a career (communication) and the old age. You´re from Trieste? I think that the only thing that I meet of that place is DHL Posse, a hip-hop gangband.

    your appointment to Orwell's Farm novel made me think of more things. The main one: this is a Orwell-world.

    nadia
    Mexico City

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  3. Thanks Nadia for your comment!
    it's a pleasure to find a connection even between diffenrent blog-languages. I'll try to visit your blog as soon as possible, I'm sure I'll find more in common...

    Cris

    ps. I've already seen something about music: "where is my mind?" of Pixies is one of my favourite song

    ps. sorry but unluckily I don't know DHL posse, it's ironic you do!

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  4. Anonimo9:58 AM

    A proposito di liberta' di parola. Proprio in questi giorni e' stata uccisa Anna Politkovskaya, giornalista russa criticadel potere. La sua morte mi ricorda quella di Alekos Panagoulis, descritta nel libro "Un uomo" di Oriana Fallaci, che consiglio caldamente.

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  5. ciao martina!
    che bella sorpresa. grazie per la visita, io tutto ok solo troppo impegnata, anche solo per poter scrivere e pensare!
    a presto spero

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  6. Grazie anche a te Donald, ho visto proprio ieri all'Einaudi qui a Trieste il libro della Politkovskaya.. che dire, difficile commentare. Mi fa piacere che questo argomento sia ancora vivo e sentito in tanti di voi, non certo che però debba costare ancora un prezzo così alto portare avanti e difendere la libertà di stampa o in altri casi semplicemente di parola

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  7. Anonimo3:01 AM

    leggere l'intero blog, pretty good

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  8. Anonimo3:12 AM

    Si, probabilmente lo e

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