21 giugno 2013

È NATO UN FRATELLINO!

Da qualche giorno questo blog ha un fratellino, giornalisticamente più istituzionale, se così si può dire. Nato nella nobile famiglia dei "blogautore" di Repubblica.it, a breve sarà ospitato anche nella homepage del quotidiano Il Piccolo.
Per ora posso darvi solo un piccolo assaggio (leggi: work in progress), ma intanto vi presento le intenzioni programmatiche della GIRANDOLA ERRANTE!

di Cristina Favento

FLUSSI ESISTENZIALI


Non sono una cosa, un sostantivo. Credo piuttosto di essere un verbo, un processo in evoluzione

Norman O. Brown, filosofo

20 giugno 2013

IL LATO BELLO DEL MIO LAVORO...

Spa Lepa Vida, Parco Naturale di Sicciole, Slovenia. Photo copyright Cristina Favento
Oggi in edicola sul quotidiano Il Piccolo trovate il mio articolo sulle nuove terme splendidamente inserite all'interno del Parco Naturale delle Saline di Sicciole, in Slovenia.

18 giugno 2013

IL DIZIONARIO DEI LUOGHI COMUNI

Bionde: più calde delle brune
Brune: più calde delle bionde
Lord: inglese ricco
Godimento: parola oscena 
Falsari: lavorano sempre nei sotterranei
Freddo: più sano del caldo
Gentiluomo: non ce n'è più
Ottimista: equivalente di idiota
Umidità: causa di tutte le malattie
Monopolio: inveire contro
Iliade: sempre seguito da "Odissea"
Contralto: non si sa che cosa sia
Ispirazione poetica: cose che la provocano: la vista del mare, l'amore, le donne, eccetera.

Partorito con feroce ironia da Gustave Flaubert nella seconda metà del XIX secolo, Il dizionario dei luoghi comuni è un volumetto spaventosamente attuale. Non tanto, o non soltanto, per il vero e proprio (e spassoso) elenco stilato dall'autore, quanto soprattutto per l'idea di fondo che ne ha guidato la compilazione. Ciò che formalmente appare una lista di parole con definizioni, commenti e "pensieri fatti" più comuni all'epoca, nella sostanza è un ritratto dello "stupido" flaubertiano. Inteso soprattutto come conformista e poco dotato di indipendenza di pensiero, pigro culturalmente e un po' codardo, incapace di correre il rischio della diversità.

Nella prefazione di una delle ultime riedizioni del volumetto, scrive Michele Serra a proposito di questo umano prototipico per eccellenza: "E' il ripetitore convinto, entusiasta, di ciò che è già stato detto, che non è pensato e definito secondo i crismi del giudizio personale o dell'esperienza, ma solamente per poter stare rispettabilmente in società con la inoffensiva cordialità delle opinioni condivise. Meglio: delle parole condivise, quelle che producono il suono confortante del già udito".

Una lettura è d'obbligo, se non altro per precauzione. "Bisognerebbe che in tutto il libro non ci fosse una parola mia - scriveva l'autore a una confidente - e che, una volta letto il dizionario, non si osasse più parlare, per paura di dire spontaneamente una delle frasi che vi si trovano".

16 giugno 2013

INNO ALLA FATICA FELICE


Dopo tre giorni di outdoor nella splendida Val Gardena, rientro a casa contenta come non mi capitava da tempo. Ho provato le mie prime arrampicate su roccia ed è stata un'esperienza emozionante. Il contesto, l'ospitalità e la compagnia sono stati dei più piacevoli, ed è bello provare adesso questa stanchezza così sana e gratificante.
La foto che ho postato è un poco scura e non si vede bene l'espressione (a breve ve ne metto una della discesa su corda da 10 metri, sospesa sul vuoto), però vi assicuro che ero molto sorridente (quasi al pari di una pellegrinata di più giorni). E un po' incredula per aver davvero raggiunto la cima, dopo esser partita con l'idea che ci provavo tanto per, arrivando fin dove ce la facevo, perché mi pareva al di sopra delle mie possibilità fisiche. E invece!
La simpatica guida alpina che ci ha guidati oggi ha detto che come livello era un quinto ma probabilmente mi stava prendendo in giro. La parete era difficile per me, alla prima vera esperienza, ma per un arrampicatore esperto credo si tratti di una mezza passeggiata. In ogni caso poco conta di fronte alla tangibile gioia che provo dopo questo bel weekend di fatica.

15 giugno 2013

ALLE PENDICI DEL SASSOLUNGO

Oggi abbiamo fatto un bel percorso a piedi arrivando da Selva fino alle pendici del Sassolungo, con tappa pranzo al rifugio Comici. Tappa meritatissima. Tutto davvero molto buono (in particolare tortelloni ricotta e spinaci e canederli con salsina al porro!), con gran finale di dolci da ricordare (buonissimi lo strudel alle prugne e la mousse allo yogurt con frutti di bosco). Meno male che camminando qualche caloria almeno l'abbiamo ammortizzata...
E poi via a fare il tifo per i boulderisti impegnati nel Salewa Rockshow nella Valle dei Sassi. Che meraviglia l'affiatamento dei giovanissimi sportivi e il forte spirito di solidarietà di gruppo. A vincere è stata Matilde, la più piccola dei partecipanti (soli tredici anni!), praticamente una mascotte, ma con grinta viva.
E lì, attorno a noi, le vette dell'anfiteatro dolomitico a fare da spettatrici.

14 giugno 2013

DAI CHE TI AIUTO IO...


Due carinissimi arrampicatori in erba, immortalati nella visita di oggi alla sede della Salewa - edificio avveniristico, improntato alla sostenibilità e dotato di spettacolare palestra di arrampicata. Domani ci aspetta la finale del Rock Show di arrampicata in Val Gardena. Buona ascesa a tutti i climber!

13 giugno 2013

You can cut the flower, but you cannot stop the coming of spring


"I started working as an activist when I was very young, grade 8. When I started working amongst our people, especially women, it was so enjoyable for me. I learned a lot from them, even though they were not educated. Before I started, I want to tell you, I didn't know anything about politics. I learned from people who were non-educated, non-political people who belonged to a political situation. I worked with different committees in the refugee camps. I remember that in every house that I went everyone had different stories of suffering. I remember one family we met. Their baby was just skin and bones. They could not afford to take the baby to a doctor, so they had to just wait for their baby to die. I believe that no movie maker, no writer is able to write about these tragedies that we have suffered. Not only in Afghanistan, but also Palestine, Iraq… The children of Afghanistan are like the children of Palestine. They fight against enemies with only stones. These kinds of children are my heroes and my heroines"
—Malalai Joya, November 5, 2007

06 giugno 2013

CHILDREN AT THE SHORE

Copyright Gretchen Chapelle

Surfing on Google+ I found out this amazing image created by an Australian artist. Actually she write about herself: Singer, Songwriter, Photographer, Word Weaver and Artist.
Her profile is called Gretchen Chapelle and I didn't find a direct way to share this great job posted above trough her profile. Thanks for the atmosphere given by the image and for your gifted works.

05 giugno 2013

COME SI FA A NON AMARLI?

Il Vernacoliere

Solidarietà

(Susana Vera, Reuters/Contrasto)

"Una famiglia a Madrid dopo avere ottenuto una sospensione temporanea dello sfratto"

La foto appartiene alla selezione "best ten of today" di Internazionale

04 giugno 2013

IN VACANZA CON AMNESTY INTERNATIONAL

Voglia di natura ma anche di incontrare giovani coetanei? Desiderosi di relax e momenti di svago ma anche di fare un'esperienza formativa che non sia il solito corso d'inglese (e che soprattutto non abbia gli stessi costi)? 


I campi estivi di Amnesty International potrebbero essere la soluzione che fa per voi! In Italia le iniziative sono organizzate, tra luglio e settembre, nella splendida Lampedusa (inserita nel 2013 da Tripadvisor tra le più belle spiagge al mondo) oppure nell'ormai collaudato centro Panta Rei, a Passignano sul Trasimeno, costruito secondo i principi della bioedilizia, con utilizzo di materiali naturali e impianti per la gestione ecocompatibile dell'acqua e la produzione di energia solare e delle biomasse. 

Inserito in un bosco di querce, con un terrazzo panoramico rivolto alle colline che si affacciano sul Trasimeno, la struttura ospita tutto l'anno esperienze per l'educazione allo sviluppo sostenibile, mentre in occasione dei campi estivi accoglie ogni estate gruppi di ragazzi dai 14 ai 24 anni, motivati a saperne di più sui diritti umani e a scoprire le diverse forme di attivazione proposte dalla famosa associazione. Si mangia sano, prodotti locali a km zero, e si condivide l'esperienza alloggiando in ambienti socializzanti, arredati con semplicità. 

A Lampedusa si alloggia invece in un campeggio inserito in un bel parco alberato. Al centro delle proposte ai giovani partecipanti (che devono essere in questo caso maggiorenni), c'è ancora una volta, inevitabilmente, il tema dell'immigrazione, molto attuale in un luogo simbolo come questa isola siciliana interessata negli ultimi anni da forti flussi migratori provenienti dalle coste dell'Africa, e in un'Italia lontana dagli standard internazionali in materia di diritti umani. 

Si rifletterà, condividendo pensieri e attività in forme e modi diversi, insieme ai lampedusani, anche nell'ambito del Lampedusa Film Festival - quest'anno dedicato alle ragioni del migrare - all'interno del quale si conferirà un premio Amnesty.
Una parte del campo sarà, invece, dedicata a un laboratorio coadiuvato dall'artista Lorenzo Terranera per la realizzazione di murales per le vie dell'isola. Il tema guida per l'ideazione di immagini e parole sarà la dignità di uomini, donne e bambini spesso in fuga da condizioni di vita drammatiche.

di Cristina Favento

03 giugno 2013

LA FAVOLA DELLA BUONANOTTE

Non mi abituo mai all'assenza che mi circonda dopo un cammino collettivo. E' una sensazione davvero strana, innaturale. Torni a casa, magari dopo aver agognato comodità, riposo, privacy, o chissà che altro, e scopri invece che, tutto sommato, a casa stavi iniziando a sentirtici già, là fuori, dove stavi prima. Che la familiarità stava diventando un andare insieme. Che, passo dopo passo, si costruiscono dei legami intensi, anche in una manciata di chilometri, e silenzi, e parole più o meno casuali.
Scopri che sei tornato più ricco eppure ti manca qualcosa. 
Passerà questa piccola malinconia, certo. Eppure stasera mi sento come una bambina che vorrebbe che qualcuno le raccontasse una bella favola delle buonanotte.


02 giugno 2013

WIKI QUOTES

Se fare fosse facile quanto sapere ciò che va fatto, le cappelle sarebbero chiese e le catapecchie dei poveri palazzi principeschi.

William Shakespeare, Il mercante di Venezia

01 giugno 2013

Ho scoperto i Têtes de Bois...

















I Têtes de Bois sono nati il 15 febbraio del 1992 con un concerto su un vecchio camioncino Fiat 615 NI del 1956 in Piazza Campo de’ Fiori, sotto la statua di Giordano Bruno.
Hanno pubblicato sette dischi, vinto due volte la Targa Tenco come migliori interpreti (nel 2002 e nel 2007), calcato palchi, teatri, Festival, set cinematografici e studi televisivi e girato l’Italia in lungo e in largo, in luoghi propri e impropri, tra poesia e cause civili, con i loro concerti e i loro progetti.

A partire da una riflessione sulla realtà e gli spazi del pendolarismo, hanno diretto dal 1997 al 2007 Stradarolo, Festival Internazionale di Arte su Strada, destinato a generare molte e illustri imitazioni e, tra il 2000 e il 2002, la residenza di Tuscania Teatro, che ha dato vita ai suggestivi eventi della Ferrovia dell’Allume, itinerari artistici su una ferrovia abbandonata dal tramonto all’alba.

Hanno inoltre ideato e realizzato il progetto artistico “TRAMiamo” sul treno della Ferrovia Roma-Pantano (2007), il progetto di respiro mondiale “41° Parallelo” (dal 2007 al 2010), da cui nascerà “L’Orchestra delle donne del 41° Parallelo”, il progetto itinerante “Avanti Pop” (2006 – 2008) sul mondo del lavoro, e il “Festival della Bicicletta – Goodbike” (2007 – 2011) che ha raccolto le principali realtà e personalità del mondo della bici intesa in tutte le sue declinazioni possibili.

L’ultimo progetto all’attivo è il “Palco a Pedali” il primo eco concerto spettacolo al mondo alimentato interamente dall’energia di 128 pedalatori.

Nel 2012 hanno compiuto vent’anni, pubblicato il doppio cd “Mai di moda” e firmato la colonna sonora del film “Non mi avete convinto – Pietro Ingrao, un eretico”, di Filippo Vendemmiati.

Si sono esibiti live questa sera, a Monteriggioni, al Festival della Viandanza, mentre Staino disegnava ispirato dalle loro canzoni. Bell'incontro.