29 marzo 2013

La ricetta di Wired per un governo italiano solido

"Dopo la bufera del M5S (e il fallimento di Pierluigi Bersani)" - Wired riflette sull'instabilità politica in Italia e interpella Jeremy Heimans, fondatore di Avaaz, ora CEO di Purpose, esperto in movimenti di partecipazione di massa, per capire come si potrebbe... uscirne vivi.

“Beppe Grillo deve stabilire un equilibrio: deve mantenere viva l’integrità e l’autenticità del suo Movimento ma allo stesso tempo deve dargli una struttura più matura, per avere forza anche sul piano politico” dichiara Heimas alla rivista sopra citata, rifacendosi all'esperienza di altri movimenti attivi in tutto il mondo. "I poteri tradizionali, i vecchi leader - aggiunge - non devono essere eclissati dalle nuove forze emergenti, ma al contrario devono adattarsi e schierarle in campo".

27 marzo 2013

IL GIOIELLI DEL CENTRO STORICO DI TRIESTE

E' finalmente disponibile in formato cartaceo la nuova guida gratuita sul centro storico di Trieste scritta da me, Cristina Favento, con la professionale collaborazione di Divlugando.
Con testi tradotti anche in inglese e tedesco, la trovate negli infopoint regionali e in alcune agenzie di viaggio nell'area Alpe Adria.

Guida gratuita sul centro storico di Trieste, testi di Cristina Favento & Divulgando

A breve sarà gratuitamente scaricabile in pdf anche dal sito di Promotrieste, committente della pubblicazione (vi posterò il link appena pronto). Intanto, per chi trova il cartaceo, buona lettura!

26 marzo 2013

Contro il rigassificatore on-shore di Trieste


Ricevo e diffondo, nel mio piccolo, il testo di un comunicato stampa ricevuto in merito alla questione del rigassificatore a Trieste, e non solo. Mi pare sia espressione condivisibile di una volontà orientata al bene comune e trasmessa in maniera chiara, trasparente e argomentata. Chiunque voglia commentare, supportando o meno quanto sotto dichiarato, purché l'intervento sia fatto in maniera altrettanto trasparente, rispettosa e argomentata, è il benvenuto.
"Roma: Parlamentari SEL e PD chiedono, assumendo l’esperienza dei Professori Giorgio Trincas, Marino Valle e Radoslav Nabergoj, di congelare le procedure autorizzative per i rigassificatori on-shore insistenti sul territorio nazionale. 

E’ stata presentata stamane, alla Camera dei Deputati, una mozione fortemente voluta dai Deputati Serena Pelegrino  e Ferdinando Aiello (SEL), eletti rispettivamente per il Friuli Venezia Giulia e la Calabria, e firmata dal Capogruppo SEL Gennaro Migliore e dai deputati SEL Celeste Costantino e dal deputato PD Ernesto Magorno.

Hanno collaborato alla stesura del documento, ognuno per le proprie competenze scientifiche, i professori di chiara fama Giorgio Trincas, Radoslav Nabergoj e Marino Valle, fornendo la propria esperienza scientifica maturata dopo oltre tre anni di analisi e studi nel Tavolo Tecnico Rigassificatori Trieste.   

Nella Mozione si chiedono “Misure idonee ed urgenti al fine di congelare le procedure autorizzative per i rigassificatori on-shore insistenti sul suolo nazionale”. Prendendo ad esempio i progetti dei  rigassificatori di Gioia Tauro e Trieste e  le gravi anomalie procedurali in questi iscritte, (anomalie che avrebbero dovuto richiedere l’immediato annullamento delle procedure VIA), i Professori evidenziano che allo stato attuale, in assenza di un piano energetico nazionale e vista la diminuita richiesta di prodotto sul mercato, non si giustifica economicamente la costruzione di nuovi impianti. 

“Da anni sono disponibili soluzioni tecniche alternative al problema della rigassificazione di gas naturale liquefatto, per quanto attiene la fornitura diversificata di metano dallo ‘spot market’ il gas va rigassificato in mezzo al mare, in acque internazionali, utilizzando soluzioni di pressoché nullo impatto ambientale e che abbiano come utenza i servizi energetici e le popolazioni croate, italiane e slovene dell’Alto Adriatico. Per risolvere il problema di un rifornimento flessibile e diversificato devono essere applicate  soluzioni impiantistiche da allocare in mare aperto che abbiano come requisiti primari di essere invisibili da terra, di essere lontane da città, aree industriali e centri turistici; di essere sicure, pulite, efficienti, economiche”.

Si chiede al governo di invitare con urgenza il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare a fronte delle gravi carenze evidenziate e delle sostanziali modifiche riscontrate - a revocare immediatamente, agendo in base al principio dell’autotutela amministrativa, le autorizzazioni concesse, riesaminando in tutti i pareri acquisiti durante tali procedure, che recano un tal numero di prescrizioni e condizioni da configurarsi quali valutazioni negative sul progetto e quindi tali da porsi come pronunciamenti negativi sulla loro realizzabilità;

a chiedere la revisione completa di tutta la progettazione e la rinnovazione integrale della procedura VIA, viste le gravi carenze evidenziate e le sostanziali modifiche riscontrate posizionando le apparecchiature di processo dell’impianto in maniera diversa rispetto al progetto preliminare, rendendo così il progetto definitivo un elaborato sostanzialmente diverso dal progetto che era stato a suo tempo autorizzato;

a subordinare ogni e qualsiasi ulteriore decisione in merito ad un piano energetico nazionale;

a predisporre in tempi ristretti un piano energetico nazionale che sia adeguato alle esigenze del Paese e armonizzato, nel caso di Trieste, con quelle dei paesi europei immediatamente confinanti;

a predisporre una norma che vincoli i funzionari preposti alle procedura di valutazione di impatto ambientale ai principi dell’etica della sicurezza, stabilendo i parametri di quale debba essere il rischio accettabile per un insediamento antropico sul territorio in funzione del modello si sviluppo sociale, economico ed ambientale che gli Enti preposti al controllo amministrativo del territorio si saranno dati".

Di voli e di misure


Quanto più ci innalziamo,
tanto più sembriamo piccoli
a chi non sa volare.


Friedrich Nietzsche

THE MOST ROMANTIC EVER HONEY-MOON

Il romantico fotografo russo Leonid Tishkov ha fatto il giro del mondo con una compagna di viaggio speciale. Si chiama "Private moon" il suo poema visivo e questo è solo un assaggio:
La gallery completa è su Repubblica.it.

25 marzo 2013

A TRIESTE PRIMAVERA CONGELATA...

La città è sotto assedio di Bora e gelo! Domani le scuole rimarranno chiuse e si richiede la massima cautela sulle strade, molte delle quali rese estremamente pericolose dallo strato di ghiaccio che le rende scivolosissime sia per pedoni che per vetture. Trovate alcune immagini e aggiornamenti sul sito del quotidiano Il Piccolo

OMAGGIO A GEORGE HARRISON

While My Guitar Gently Weeps

LIVING IN A MATERIAL WORLD

Stasera ho visto Living in a material world, il film documentario dedicato a George Harrison, artista eclettico, assurto a fama mondiale come chitarrista dei Beatles.


Interessantissimo e affascinante si rivela il personaggio - dall'ingresso nella band ancora diciassettenne, alla ricerca spirituale spesso approdata a "mistiche" esplorazioni della cultura musicale e religiosa indiana, alla produzione del controverso Brian di Nazaret dei Monthy Pyton! -, così come ripercorrere la storia di una delle formazioni musicali più celebri della storia della musica attraverso l'occhio cinematografico di Martin Scorsese.
Senza contare che la parabola artistica ed esistenziale del protagonista viene ripercorsa anche attraverso le testimonianze di molti suoi illustri amici, da Eric Clapton a Terry Gilliam, da Jackie Stewart a Tom Petty, dalle ex mogli Patty e Olivia al figlio Dhani, agli storici compagni di rock John Lennon, Paul McCartney e Ringo Star.
Il racconto filmico di Scorsese dura 3 ore (suddivisibili in due puntate) ed è decisamente consigliato!

22 marzo 2013

Cose più importanti

Nella vita ci sono cose più importanti che accelerare la propria velocità
Mahatma Ghandi

20 marzo 2013

GIORNATA NO? YOU HAD A BAD DAY?

Comunicazione dal Comitato di redazione del Corriere della Sera

"Care lettrici e cari lettori, oggi e domani il Corriere della Sera non sarà in edicola, il sito online non sarà aggiornato, e non usciranno tutti gli inserti settimanali. I giornalisti del Corriere con questi scioperi respingono nettamente il piano di ristrutturazione presentato dalla direzione aziendale che prevede una riduzione dell’organico di 110 giornalisti su un totale di 355, il taglio di parti rilevanti delle retribuzioni effettive, la possibile vendita di sedi e riduzioni di pagine. Meno giornalisti, meno risorse significano semplicemente un Corriere meno autorevole e meno autonomo. Il piano dell’azienda di fatto sfigura il primo quotidiano italiano (stando agli ultimi dati di diffusione) e appare addirittura suicida, visto che il Corriere tuttora presenta i conti in attivo e solo qualche giorno fa ha assunto due giornalisti. Il Comitato di redazione ha sempre accettato di discutere con l’azienda su come razionalizzare i costi e, soprattutto, su come aumentare i ricavi. Quello presentato non è un piano di ristrutturazione, ma semplicemente un grossolano e inaccettabile intervento che mira alla distruzione del Corriere della Sera. Il Cdr continuerà a denunciare come alcune politiche aziendali (ad esempio l’acquisto del gruppo editoriale spagnolo Recoletos, che ha causato centinaia di milioni di debiti) abbiano portato all’attuale situazione della Rcs MediaGroup. Senza quelle scelte il gruppo avrebbe le risorse necessarie per affrontare la crisi. Il difficile momento che attraversa il settore dell’editoria richiede azionisti e manager all’altezza di un giornale come il Corriere della Sera".

18 marzo 2013

LA MIA CANZONE DA VIAGGIO

Mi è stato chiesto da un'amica che fa una trasmissione radio qual è la mia canzone da viaggio. Le note mi si sono accese immediatamente dentro, prima ancora che potessi pensare razionalmente al titolo.
Non ho risposto subito, è partito un cortocircuito e mi sono goduta prima le belle onde che mi sono salite dalla pancia. Molte legate al periodo vissuto in Grecia, a Creta, altre alla Croazia, patria per radici materne. Non a caso, perché la canzone che ho in mente l'ho sentita per la prima volta andando a Bale, vicino a Rovigno, sulla costa istriana. Era di notte, viaggiavamo in tre con i finestrini aperti. Io stavo dietro, piena di vento estivo e di vibrazioni forti, sonore e non. Sentivo il mare accanto a noi, la strada sotto, che andava. Tutto scorreva come doveva essere. Una felicità semplice e notturna, delle note fluide ma pronte a esplodere. Una rappresentazione perfetta di noi, di allora, dei nostri cuori facili all'impennata emotiva. E dell'andare, sempre, fiduciosi, senza che niente davvero importi.
Emozioni legate al ricordo di tutte le immagini piene di vita e di sole che evocano le note di Carver.
E' una canzone da ascoltare mentre in macchina o in moto si delinea un qualche profilo costiero. Meglio se quello di un'isola, che si slancia almeno un poco sopra il livello del mare, quel poco che basta a regalarti la visuale aperta sull'incontro tra terra e mare, sul confine indefinibile tra bellezza, emozione e speranza.



Carvel 

When I try to force it out
Never looking in only out
Now is the time for millions to lose
Never the same since i lost you
Running me out of town
Wishing the best around
Would only get off my back
Heaven receives you and throws you back
Sending a dummy to my God
Driving to eat a Carvel cake
Somewhere you know isn't where you think
Have you gone away already
All the good times are on their way
Up and down that's how energy stays alive
And I wouldn't have it any other way


La canzone fa parte di Shadows Collide with People (2004), quarto album di John Frusciante.

09 marzo 2013

YOUR KIDS DON'T LIKE VEGETABLES? I TUOI FIGLI NON VOGLIONO MANGIARE LE VERDURE?

PLATE DESIGN BY BOGUSLAW WINSKI

TRIESTE IN TIME-LAPSE

"Sequenza di fotografie scattate in successivi intervalli di tempo": grossomodo si potrebbe definire così la tecnica del time-lapse, che letteralmente in inglese significa appunto "tempo-intervallo".
Siamo in un territorio ibrido che sta tra cinema e fotografia. Eseguendo infatti un montaggio con i fotogrammi scattati a intervalli regolari (molto inferiori a quelli di una ripresa cinematografica naturalmente) si realizza un effetto "velocizzante". I risultati che si possono ottenere in diversi ambiti di applicazione, da quello naturalistico ai contesti urbani, sono davvero suggestivi. Ne è un esempio questo bel video realizzato dallo studio FotoGrafici.net sulla mia splendida città: guarda il video Trieste in timelapse.

Fotogramma tratto da "Trieste in timelapse"

08 marzo 2013

Le tue parole erano uomini

Dalla tua testa, dalla tua carne
dal tuo cuore
mi sono giunte le tue parole
le tue parole cariche di te
le tue parole, madre
le tue parole, amore
le tue parole, amica.
Erano tristi, amare
erano allegre, piene di speranza
erano coraggiose, eroiche
le tue parole
erano uomini

Nazim Hikmet

07 marzo 2013

UNA MERITATA SERATA PREMIO

E anche oggi, qui all'Eurac di Bolzano, ho imparato tante cose. Ho ascoltato il ministro dell'Ambiente Corrado Clini (probabilmente domani vi racconto meglio le cose interessanti che ha detto...), ho scoperto che in Italia le rinnovabili nel 2012 hanno soddisfatto circa l'11% del fabbisogno energetico nazionale e che una mobilità sostenibile in un paesino di montagna può costare 150mila euro ma far incrementare il turismo sino al 30%, ho sentito le ultime sull'idrogeno e su come si fa a costruire una "bella" centrale energetica. E dopo una giornata trascorsa in diligente ascolto, finalmente si mangia (nell'ottimo ristorante Laurin, miam..) e poi si esce a sentire un po' di jazz in un locale storico di cittadino molto bello, mi dicono: Ca' de Bezzi. Prima il dovere, e finalmente il piacere!

LUX/GLORY, DANCE TIL THE END OF THE LIFE

Non credo sia un caso che il coreografo greco Andonis Foniadakis abbia vinto il premio Danza&Danza 2012. Non dopo aver visto al Teatro Comunale di Bolzano lo spettacolo di questa sera, in anteprima nazionale: "Lux/Glory", messo in scena dal convincente Ballet du Grand Théatre de Genève. Del cretese Foniadakis erano le dinamiche e suggestive coreografie della seconda parte del dittico, ovvero "Glory".


Durante l'esecuzione credo di non aver quasi respirato. Nonostante la stanchezza non ho staccato per un solo momento gli occhi dal palcoscenico. E' stato un turbinio di corpi e movimenti animati da vitali geometrie, che fluivano incessanti in scena, alternando momenti di rapidissima esecuzione a rallentamenti di soave grazia.
Scopo del coreografo, come lui stesso ha dichiarato, era "realizzare una partitura per corpi parallela a quella musicale e vocale di Händel senza cercare di primeggiare, accompagnandola invece in modo da suscitare lo stesso entusiasmo, la stessa complessità e la stessa potenza immaginativa che giunge all’orecchio, accarezzandolo”.

Anche la prima parte, costruita sul celeberrimo Requiem di Fauré, è stata per me una piacevole carezza. Un'esecuzione sospesa che cullava i pensieri dello spettatore senza essere troppo invadente, da molti percepita come poco incisiva. A riprova che le intenzioni dell'autore, il coreografo svizzero Ken Ossola, allievo di Jiri Kylian, sono state efficacemente tradotte: "Hanno detto che il mio Requiem non esprimeva il terrore della morte, altri invece l’hanno definito una ninnananna della morte. Ma è proprio così che io percepisco la morte: una fortunata liberazione, un’aspirazione alla felicità dell’aldilà piuttosto che un passaggio doloroso".
Anche costumi e accompagnamento luminoso sono stati all'altezza della bravura esecutiva degli oltre venti ballerini in scena e delle raffinate coreografie.

di Cristina Favento

06 marzo 2013

CONFERENZA SUL TURISMO SOSTENIBILE IN ALTO ADIGE, BRAVI!

La giornata di oggi del Festival della Primavera Alpina è dedicata a un convegno sul turismo sostenibile in Alto Adige. Il focus è su Bolzano e dintorni in prospettiva però di modello per l'intera Regione Alpina.
Sede dell'Eurac (Bolzano), che ha ospitato la prima edizione dell'Alpine Spring Festival

Il programma quasi volge al termine e devo dire che è stato intenso e molto interessante. I relatori hanno offerto delle panoramiche stimolanti, importanti per una visione futura imprescindibile dalla sostenibilità. I temi trattati sono stati raggruppati in tre macrocategorie - "nutrirsi, muoversi e abitare" - coinvolgendo cibo, trasporti, architettura: dall'edilizia attenta al risparmio energetico ai marchi bio, dalla mobilità integrata al turismo rurale, dall'ecologia alle risorse economiche necessarie per uno sviluppo sostenibile. Presto spero di poter approfondire giornalisticamente molti degli spunti raccolti oggi. Nel frattempo, i miei complimenti vanno agli organizzatori che, oltre a mettere sul tavolo delle questioni cruciali, stanno facendo dialogare ricercatori e operatori in maniera assolutamente concreta e virtuosa, dando la giusta visibilità alle best practice già realizzate o in fase di realizzazione. Il futuro si gioca oggi.

THE BEST EYE GLASSES

I migliori occhiali...

05 marzo 2013

PARKHOTEL LAURIN, UN BUON ARRIVO A BOLZANO


Sono da poco arrivata a Bolzano, per partecipare all'Alpine Spring Festival, e questa volta alloggio al Parkhotel Laurin, in pieno centro, a due passi dalla stazione. All'arrivo, il cartoncino che conteneva la chiave della mia stanza riproduceva la "Rosa" di Giorgioppi (vedi immagine sopra), la cui stampa avrei poi trovato, una volta salita nella luminosa doppia che mi ospita, appesa sopra il mio letto. Bella l'immagine e bella quest'accoglienza artistica, bravi.

A BOLZANO è IN CORSO L'ALPINE SPRING FESTIVAL

Felice di partecipare finalmente a questa iniziativa. Gli ospiti e i temi degli incontri della Settimana della Primavera Alpina sono praticamente un must per chi oggi si occupa di sostenibilità. Si va dai modelli virtuosi dell'Alto Adige alle piattaforme energetiche, passando per variazioni demografiche, servizi ecosistemici e Patrimonio Unesco.
Trovate un programma più dettagliato sul sito della Convenzione delle Alpi, co-organizzatore assieme all'azienda di Soggiorno e Turismo di Bolzano e dall'Eurac, l'Accademia Europea di Bolzano, nella cui sede sono ospitati gli incontri. Buona sostenibilità a tutti!

HAVE A BREAK!

Magari potessi... / I wish I could...

 By BANSKY

DAL MARE (OLBIA) AI MONTI (BOLZANO)

Da una visita all'Università di Olbia per tenere un seminario in comunicazione e per approfondire una stimolante ipotesi di Master internazionale in turismo all'Alpine Spring Festival di Bolzano, dove rimarrò fino all'8 marzo per immergermi nell'amato mondo della sostenibilità. Il viaggio continua...

POVERA NAPOLI


Niente si è potuto, dicono i vigili del fuoco, contro l'incendio divampato ieri sera alla Città della Scienza, che ha distrutto l'intero complesso architettonico lasciando in piedi soltanto i muri perimetrali. Povera Napoli! Oltre ai rifiuti, al malgoverno, ai palazzi che crollano, ora pure questa.. Simbolo involontario di un'Italia che va in cenere? Speriamo, a dispetto di qualsiasi pronostico, possa essere una Fenice che porti nuove speranze proprio laddove ce n'è, forse, più bisogno...
In attesa di capirlo, solidarietà alla parte buona della città, che perde cento posti di lavoro e una delle poche occasione positive di crescita.