30 marzo 2008

PADOVA SI FA TEATRO DEI SORTILEGI DELLA DANZA

Si apre domani la nuova edizione di "Prospettiva Danza Teatro" che, fino al 29 maggio, valorizzerà gli spazi più suggestivi di Padova all'insegna della grande danza italiana ed internazionale. A rappresentare nuove e vecchie tendenze, il festival, intitolato quest’anno “Danze e altri sortilegi”, propone un ricco programma di performance artistiche e teatrali, accompagnate da una serie di laboratori, incontri e presentazioni.
Gli eventi più attesi porteranno in Veneto – unica data italiana per “Psitt!! Psitt!! / Caravan” - il vocabolario sofisticato e sensuale di Cesc Gelabert e Lydia Azzopardi (23 aprile), coppia di punta della danza contemporanea in Spagna; il linguaggio fisico e potentemente danzato del franco-americano Pascal Rioult, protagonista della new modern dance con l’atteso “New Project” (2 aprile), e lo sguardo sulla società contemporanea sensibile e introspettivo dell'israeliano Rami Be'er con “Ekodoom” (25 maggio).
"Il linguaggio del corpo e della scena in forme ed espressioni diverse e complementari saranno gli ingredienti fondamentali dell'edizione 2008 - spiega Laura Pulin, che firma la direzione artistica della manifestazione e porta avanti un prezioso lavoro di promozione e di divulgazione della danza contemporanea e del teatro d'autore dedicato ad un pubblico sempre più numeroso e attento.
Ad aprire il festival, domani, sarà la suggestiva serata di “Architetture in movimento”, articolata in due momenti. A partire dalle ore 18.45, nella splendida cornice di Piazza dei Signori, prenderà vita "Incursioni di danza urbana", a cura di Antonella Schiavon e Giovanna Trinca, con musiche eseguite dal vivo da Luca Mammi. In un percorso dove il monumento, il giardino e le vie diventano cornice di un incantevole spazio scenico, un gruppo di danzatori si esibirà coinvolgendo gli spettatori in una performance itinerante che si snoderà fino a Piazzetta San Nicolò. Qui, alle 19.30, avrà luogo il secondo appuntamento, ispirato ad alcune delle figure femminili di maggior rilievo di tutti i tempi: "Una vita in prima fila", percorso visivo e sonoro di Francesco Lopergolo su donne-mito come Isadora Duncan, Eleonora Duse, Frida Khalo, Tamara de Lempicka e Tina Modotti. I muri e le facciate della Piazzetta si animeranno con proiezioni dallo straordinario impatto visivo (in replica poi il 23 aprile e il 25 maggio alle ore 23.00).
Seguiranno, nelle prossime settimane, altri attesi momenti di grande spettacolo come “Sonate Bach di fronte al dolore degli altri” di Virgilio Sieni (10 maggio) o l'atipica, vincente simbiosi tra danza e voce nel concerto danzato da Paola Turci e Giorgio Rossi, intitolato “Cielo”(29 maggio).
Per due mesi, dunque, Padova sarà vissuta come un teatro diffuso, un luogo consacrato all’estetica e fecondo di occasioni d’incontro tra artisti e pubblico, portatore di una danza che si fonde con la città, di un’arte che ridisegna le forme e le architetture della quotidianità.
Non mancheranno, inoltre, gli spazi per la riflessione culturale e l'approfondimento teorico con la studiosa Marinella Guatterini, che presenterà il suo ultimo libro (“L'ABC della danza - La storia, le tecniche, i grandi coreografi della scena moderna e contemporanea”) e terrà una conferenza sul valore polisenso, oggi, de “Il corpo danzante e i suoi sortilegi”(17 maggio). Anche il rapporto tra cinema e danza troverà espressione in “Sortilegio/cinema” (29-30 aprile), un percorso tracciato da tre corti d'autore: da “Rize” di David LaChapelle, fino all’atmosfera sospesa di Istanbul in “Un respiro con Pina Bausch” di Huseyn Karabey, passando dal tumulto emotivo dell'amore in “Blush” di Vim Wandekeybus.
Infine, dalla danza al teatro, riscopriremo il mito greco presente come sfondo culturale e affettivo in “Polis” di Abbondanza e Bertoni e vivremo il coinvolgimento diretto e sensoriale degli spettatori, cuore della poetica della compagnia guidata da Massimo Munaro, al centro di un laboratorio su Antigone che si concluderà con uno studio aperto al pubblico con posti limitati. Per informazioni tel. 0498205611; http://www.arteven.it/.

di Cristina Favento, pubblicato sul Piccolo di venerdì 28 marzo 2008

LE VOCI, LA CITTà. LA SCRITTURA PER RIPENSARE SPAZI E ACCESSI

E’ appena uscito Le voci, la città. La scrittura per ripensare spazi e accessi, a cura di Gianmaria Nerli e Luigi Nacci, Firenze, Edizioni Cadmo, con CD audio (euro 15). Il volume, diviso in due sezioni, una dedicata ai racconti e l’altra alla poesia, raccoglie i risultati dei lavori di un meeting dedicato alla scrittura e ai giovani autori svoltosi a Fiesole dal 7 al 10 giugno 2007. A impreziosire la pubblicazione un CD contenente la registrazione live del poetry slam – sotto la conduzione del poeta e scrittore Lello Voce – che ha chiuso il laboratorio poetico, e l’intervento tenuto dal critico Andrea Cortellessa nella tavola rotonda.
IntroduzioneLe voci la città è il titolo che abbiamo scelto di dare al primo Meeting delle scritture e dei giovani scrittori che ha avuto luogo a Fiesole dal 7 al 10 giugno 2007. Titolo che è nato dal desiderio di costruire un appuntamento dove la scrittura si misurasse non solo con il territorio convenzionale della letteratura, i suoi protocolli e i suoi fantasmi, ma che fosse soprattutto esercizio di intelligenza privato e pubblico per ripensare e reimmaginare spazi di vita, di azione e interazione quotidiana: che fosse cioè un’occasione per riflettere sul mondo, sui modi di abitarlo e di accederci a partire dagli immaginari e dalle aspettative che crea e modella la scrittura. Per questo abbiamo puntato la nostra attenzione sulle voci e sulla città, esperienza insieme di molteplicità e unicità le prime, luogo della progettazione e dell’incontro la seconda. Il meeting (nato all’interno della campagna nazionale Giovani Libri e promosso da Comune di Fiesole) si è articolato in momenti didattici, con laboratori di scrittura in versi e in prosa; in spettacoli pubblici, con un poetry slam e un reading di racconti; e in una tavola rotonda. Le voci la città è infatti lo stimolo tematico intorno al quale abbiamo invitato a esercitarsi sette giovani narratori e sette giovani poeti, a cui si sono aggiunti i migliori allievi dei laboratori, altri tre poeti e tre narratori. I dieci poeti (Vincenzo Bagnoli, Dome Bulfaro, Luigi Nacci, Adriano Padua, Furio Pillan, Marco Simonelli, Sara Ventroni, più i migliori allievi Lara Lucaccioni, Lucio Pacifico, Mikica Pindzo) si sono poi sfidati, sotto la guida di Lello Voce, nel poetry slam che viene riprodotto integralmente nel cd allegato a questo volume: si tratta del primo poetry slam integrale edito in Italia. I dieci narratori (David Bargiacchi, Marco Candida, Gianmaria Nerli, Luciano Pagano, Laura Pugno, Alessandro Scotti, Catalina Villa, più i migliori allievi Fosco d’Amelio, Beatrice Furini, Paolo Grassi) il giorno dopo si sono esibiti in una lettura di racconti brevi, che ha dato seguito a una tavola rotonda a cui hanno partecipato studiosi di diverse discipline – tenendo fede appunto all’intenzione di collocare la scrittura nel mondo e non solo in ambito letterario: il critico letterario Andrea Cortellessa, l’architetto e artista Gianni Pettena, l’antropologo Marcello Archetti, l’architetto (fondatore del gruppo Stalker) Lorenzo Romito.
La scommessa di una scrittura capace di incrociare e di riconoscere quei grovigli di problemi che ci gravitano attorno, e che spesso stentano a trovare una forma o un nome, ci è parsa in qualche modo vinta. Per questo abbiamo deciso insieme a Cadmo di pubblicare in questo volume antologico i racconti e le poesie nati a Fiesole, in aggiunta all’intervento che Andrea Cortellessa ha pronunciato alla tavola rotonda. Ma quello che più ci conforta al di là di ogni pretesto è che questa antologia di racconti e poesie si rivela in definitiva un’occasione per scoprire quali modelli di città, spazio, accesso fecondano gli immaginari della nuova generazione di scrittori, e soprattutto per ascoltare i ritmi e le modulazioni di queste voci che ci parlano da vicino del nostro presente e del nostro futuro.
Gianmaria Nerli e Luigi Nacci

Prossime presentazioni:
FirenzeMercoledì 2 aprileore 21 Libreria Edison Piazza della Repubblica 27/r tel: 055/213110. Presenta Rosaria Lo Russo (poetessa, saggista, traduttrice e poetrice). Saranno presenti i curatori e i seguenti autori inseriti nel volume: David Bargiacchi, Fosco D’Amelio, Beatrice Furini, Paolo Grassi, Adriano Padua, Mikica Pindzo, Marco Simonelli, Catalina Villa.*
MacerataGiovedì 3 aprileore 17.00 Accademia di Belle Arti, Istituto di Storia e Fenomenologia delle arti. Spazio MirionimaPiazza della Libertà 2 Presenta Enrico Pulsoni (artista e docente di scenografia all’Accademia di Belle arti di Macerata). Saranno presenti i curatori, Lello Voce e i seguenti autori inseriti nel volume: Lara Lucaccioni, Adriano Padua.*
RomaSabato 5 aprileOre 18 Tuma’s Book Bar. Via dei Sabelli, 17 tel. 06-44704059 / 334-5752012. Presenta Brunella Antomarini (docente di estetica e filosofia contemporanea alla John Cabot University di Roma). Saranno presenti i curatori e i seguenti autori inseriti nel volume: Paolo Grassi, Lucio Pacifico, Furio Pillan, Catalina Villa.***

19 marzo 2008

TARVISIO D'INVERNO...


BUONGUSTAI TARVISIANI

La “Locanda al Convento” (M.te Lussari, tel. 0428 63184) vi prepara primi al montasio, carrè di maiale affumicato con krauti, zuppa di funghi porcini, strudel con crema calda e grappe a volontà. Al “Ristorante Rododendro” (M.te Lussari, tel. 0428 653923) trovate selvaggina con funghi, orzo, capriolo in salmì, frico con montasio e polenta. “Valle Verde” (Tarvisio, via Priesnig, 12, tel. 0428 2342) propone piatti di pesce, come il trittico di tonnara, fusilli in verde e bottorga e falsomagro alla palermitana; così come il vicino Ristorante Golf Club (tel. 0428 645030) e i suoi tortini caldi di ricotta con carpaccio di scampi, il filetto di branzino con albicocche e pomodori secchi e il mascarpone in crosta friabile di polenta dolce con zucca candita.
La “Taverna Tarvisiana” (piazza Unità, tel. 0428 40754) vi delizierà, infine, con mousse di ricotta alle erbe fini e prosciutto cotto, carpaccio di cervo con funghi galletti, ravioli di cinghiale al porro e mascarpone, vellutata di patate con mignaculis di erbe, stinchi di maiale in umido alla ValCanale e budino di pere con cioccolato e rum.

15 marzo 2008

INTRECCI TRA STORIA E NATURA NEI CASTELLI DI STRASSOLDO

A Strassoldo, nella zona delle risorgive, racchiusi in un delizioso borgo medievale, il Castello di Sopra e l’adiacente Castello di Sotto, ospiteranno domani e domenica “In Primavera: fiori, acque e castelli – un magico intreccio tra storia, fantasia, creatività e ambiente naturale”. Organizzata da Ombretta e Gabriella di Strassoldo, sotto l’egida del Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli Storici del FVG, la manifestazione si svolgerà con attività programmate dalle 9.30 fino alle 19.30 negli interni dei manieri, tuttora arredati con mobili antichi, ritratti di antenati e memorie familiari.

La magica atmosfera del luogo, l’alto livello qualitativo degli espositori, gli addobbi scenografici, le numerose iniziative collaterali ed il notevole afflusso di visitatori provenienti da ogni angolo d’Italia e dall’estero rende l’appuntamento molto atteso dal pubblico più romantico ed esigente. Questa undicesima edizione prevede, come di consueto, la presenza di artigiani (molti dei quali lavoreranno sul posto oro, argento, pietre preziose, pelle, stoffa, fil di ferro e vetro), artisti, decoratori, antiquari e hobbisti che svilupperanno il tema dei fiori. Il brolo del Castello di Sopra accoglierà vivaisti con acidofile dei laghi, rose antiche e inglesi, violette, antiche piante da frutto e piante particolari. Nel corso delle due giornate, inoltre, i visitatori saranno accolti da antiche musiche d’accompagnamento per arpa, violino e violoncello.

Al complesso castellano si accede, come un tempo, attraverso l’antica “Porta Cistigna” e, percorrendo il “borgo vecchio” si arriva al palazzo principale, addossato ad un’antica torre ottoniana e circondato da edifici un tempo ad uso agricolo e amministrativo. L’edificio è collegato con un singolare cavalcavia alla chiesa gentilizia di San Nicolò, concessa in uso al paese alla metà del XVIII secolo e diventata di proprietà della curia all’inizio del XX Secolo. Pochi passi più avanti si possono ammirare i romantici resti di una pileria del riso, superata la quale si entra nell’area del Castello di Sotto, le cui antiche mura sono intrise di leggende e storia. Nel parco secolare del castello, pronto a risvegliarsi dal letargo invernale, saranno organizzate delle visite guidate a pagamento (3 euro in più rispetto ai 10 euro del biglietto d’ingresso alla manifestazione).

Numerose sono, inoltre, le iniziative collaterali organizzate per i prossimi due giorni: visite guidate gratuite esterne al borgo castrense ed alla chiesetta di S. Maria in Vineis con guida turistica autorizzata; visite con degustazione di vino nella tenuta di Ca’ Bolani di Molin di Ponte (15 minuti a piedi da Strassoldo in direzione Joannis), l’apertura della chiesetta di S. Maria in Vineis di Strassoldo, che vanta il ciclo d’affreschi trecenteschi più importante della zona, e del Museo della Civiltà Contadina d’Aiello (dalle 14 alle 20), a 6 km da Strassoldo, con possibilità di cenare nell’interno; visite al Castello di Flambruzzo e al suo parco all’inglese (Rivignano).
Su richiesta, per gruppi di almeno 20 persone, si organizzano anche visite esclusive ai più bei palazzi e castelli privati del FVG tuttora abitati dai proprietari (info: info@castellodistrassoldo.it).
di Cristina Favento, pubblicato su Il Piccolo di venerdì 14 marzo 2008

LUSSARISSIMO 2008

Prima di arrivare a Tarvisio, alla destra di Camporosso, si staglia la cima del Monte Lussari, circondato dall’omonimo borgo con il suo mistico santuario. Dalla vetta del monte parte la pista di Prampero, una delle più emozionanti discese della regione, che ospiterà domani il momento clou di Lussarissimo 2008, giunto alla terza edizione.
Cuore sportivo della manifestazione è uno slalom gigante di lungo percorso da intraprendere in parallelo con un amico/rivale, una gara molto particolare e unica nel suo genere. Saranno allestiti due tracciati e i concorrenti, all’atto dell’iscrizione, potranno scegliere l’avversario con il quale scendere in parallelo. Ai fini della classifica conterà comunque il tempo e non la sfida diretta. Sta, quindi, ad ogni partecipante decidere il proprio obiettivo: battere semplicemente il proprio diretto antagonista, ottenere un buon piazzamento oppure aspirare alle prime posizioni di classifica. La pista, 4 chilometri per un dislivello di circa 1000 metri, necessita di un’adeguata preparazione fisica e di una buona conoscenza delle proprie capacità e dei propri limiti. È prevista la partecipazione di oltre 500 atleti. Verrà anche istituita una categoria a parte "VIP e sfide particolari" dove saranno inseriti i concorrenti designati dalle istituzioni, sponsor, personaggi noti nel mondo politico e dello sport.

Il divertimento, però, non è garantito solo ai partecipanti e agli sportivi. La competizione, infatti, è inserita all’interno di un programma più ampio, inaugurato ieri con Lussarissimo Young (dedicato ai giovanissimi), che prevede una quattro giorni di divertimenti, prove agonistiche, musica, spettacoli pirotecnici e chioschi enogastronomici. Alla base degli impianti di risalita è stato allestito il “Villaggio Lussarissimo”, una tensostruttura dove vengono organizzati intrattenimenti musicali, premiazioni e vari eventi. La pista illuminata permetterà anche lo sci notturno.
Vista la continua crescita di popolarità dello Sci Alpinismo, infatti, gli organizzatori del Lussarissimo hanno deciso di inserire nel programma una gara di Ski Alp in notturna. Il percorso, uno dei tracciati più frequentati dagli appassionati grazie alla semplicità e bellezza del percorso, si snoda lungo il sentiero del pellegrino (CAI n. 613), spesso utilizzato dagli sci alpinisti, e lungo la strada forestale che sale fino ai 1766 metri di quota del monte Lussari.

La gara partirà stasera alle 19.30 presso la base della telecabina del Lussari. La parte iniziale del percorso si presenta con pendenze medie per poi, quasi giunti a quota 1000, entrare all’interno di un bosco di abeti e via via irripidirsi. Dopo aver superato la settima cappella, il sentiero prosegue con un lungo rettilineo fin quasi alla Malga Lussari (1573 m), dove s’impenna fino a quota 1715. L’arrivo sarà posizionato nell’antico borgo, a pochi metri di distanza. Quasi 1000 metri di dislivello, quindi, su 6 km di pista per raggiungere la meta e festeggiare tutti assieme. Per gli aspiranti “iron men” ci sarà anche un trofeo “Up and Down” che premierà i migliori atleti in base ai tempi della cronoscalata e dello slalom gigante di domani.

In occasione della manifestazione, nel nuovo Gold Park di Tarvisio, domenica si svolgerà un contest aperto a riders (snowboarder) e skiers (sciatori) di tutti i livelli, articolato in 3 prove con più possibilità per ogni run e diversi percorsi. Verranno premiati i tre skier ed i tre rider con i punteggi più alti e i vincitori a loro volta si sfideranno in una “run skiers contro riders” per aggiudicarsi il trofeo del contest. A fine gara è previsto un ristoro per i partecipanti presso il tendone del Lussarissimo e, a seguire, le premiazioni.
Per la realizzazione delle gare, il supporto organizzativo sarà quello dello Sci CAI Monte Lussari, uno dei più importanti sci club della regione. Il tema del Lussarissimo 2008 sarà la storia dello sci in Val Canale. Con vari eventi e mostre fotografiche verrà reso omaggio alle personalità che con la propria dedizione ed entusiasmo hanno segnato la storia di questa disciplina contribuendo alla sua diffusione.
di Cristina Favento, pubblicato su Il Piccolo di venerdì 14 marzo 2008

03 marzo 2008

IN VENETO LUOGHI E SAPORI DEL JAZZ

La musica veste i luoghi, li anima, li plasma. Spesso le note hanno il potere di influire profondamente sulle nostre sensazioni, restano proustianamente aggrappate a percezioni e ricordi. Ed ecco che città così note e vicine come Treviso, Vicenza, Venezia e Padova, possono diventare mete tutte da riscoprire attraverso il linguaggio musicale estremamente emozionale del jazz. L’occasione che la offre il Veneto Jazz Winter (www.venetojazz.com), inaugurato lo scorso gennaio, ricco di suggestioni e d’irripetibili performance live. Nelle prossime settimane una serie d’appuntamenti porteranno nel territorio veneto alcuni grandi musicisti di fama internazionale, dai maestri della tradizione fino ai talenti più innovativi del panorama mondiale.
Gli ospiti della manifestazione, sotto la direzione artistica di Giuseppe Mormile, si cimenteranno con i nuovi percorsi della musica afroamericana, mettendosi in gioco con collaborazioni artistiche inedite, all’insegna della contaminazione tra generi.
A rappresentare le ultime tendenze del nostro paese ci penserà domani, all’Auditorium San Michele di Selvazzano Dentro, il sassofonista Stefano D'Anna in quartetto con due fuoriclasse come il batterista cubano Ignacio Berroa e il contrabbassista Harwie S, orientati ad un sound tutto latino. Prima o dopo il concerto, nelle vicinanze, potete ristorarvi nell’ottimo ambiente del “Q Restaurant e Lunge Bar”, locale alla moda che prende il posto dello storico cinema Quirinetta e che ospita serate jazz ogni martedì sera.Il 14 marzo al Teatro Giardino di San Giorgio delle Pertiche, sarà la volta degli High Five (Scannapieco, Bosso, Mannutza, Ciancaglini, Tucci), oggi sotto i riflettori anche per il grande successo del disco con Mario Biondi, mentre il sassofonista Marco Castelli, con il suo quartetto italiano, accompagnato da Ermanno Signorelli alla chitarra, Raffaello Pareti al contrabbasso, Lele Barbieri alla batteria, si esibirà il 5 aprile al Teatro Filarmonico di Piove di Sacco. Il pianista Stefano Bollani, si cimenterà per la prima volta live in Italia in un repertorio tutto brasiliano, in compagnia di alcuni fra migliori musicisti carioca il 7 marzo al Teatro Accademia di Conegliano.
Anche il jazz americano contemporaneo, ospitato all’Auditorium San Niccolò di Chioggia, sarà ben rappresentato dal batterista Nasheet Waits, bandiera del nuovo sound newyorkese che, nel suo ultimo spettacolo, "Trance-like", ospita anche il pianista Jason Moran (5 marzo); dal pianista e vocalist di Los Angels John Proulx in trio con Joe LaBarbera, storico batterista dell'ultimo trio di Bill Evans (12 aprile) e dal chitarrista Peter Bernstein, più legato alla tradizione, ma esempio di classe e creatività (19 aprile, Auditorium Fonato, Thiene). A Chioggia, ottimo per un dopoconcerto, vi consigliamo il wine bar “Fronte del porto”, dall’atmosfera molto calda e accogliente. I titolari, grandi appassionati di jazz, sfoggiano una bella collezione di dischi e foto. Se, invece, puntate ad una cucina marinara di qualità, c’è il “Ristorante ai Vaporelli” che propone pesce fresco e piatti tipici della tradizione.
All’Auditorium Max Live si esibiranno il 6 marzo il trio del fisarmonicista francese Richard Galliano, del trombettista di Berchidda Paolo Fresu, del pianista svedese Jan Lundgren. L’11 aprile toccherà all’Est Trio, una delle formazioni più brillanti e innovative del panorama musicale mondiale, mentre la potente voce soul di Sarah-Jane Morris si unirà in un raffinato duo a Dominic Miller, chitarrista di Sting, il 28 marzo al Teatro Villa dei Leoni di Mira. Parteciperanno al festival anche le band di Esbjorn Svensson, di Jef Neve ed il contrabbassista Eddie Gomez, che a lungo collaborò con Bill Evans, accompagnato dal batterista Duduka Da Fonseca (8 marzo, Auditorium San Michele, Selvazzano Dentro).
Fra i maestri, la rassegna rende omaggio al veterano della batteria Gianni Cazzola, re dello swing (15 marzo, Auditorium San Michele, Selvazzano Dentro) e a Franco D'Andrea, indiscusso protagonista del pianismo jazz italiano, che si propone in piano solo in un tributo a Duke Ellington il 10 aprile, Barchessa Barbarigo, Fiesso d'Artico.
di Cristina Favento,
pubblicato su "Il Piccolo" di venerdì 29 febbraio 2008