11 marzo 2014

Un laboratorio video per stimolare la creatività nella Roma delle periferie




Ricevo e diffondo con piacere la notizia sul bel progetto formativo portato avanti da un'amica romana, Valentina Vivona, appassionata di viaggi e di sociale:

SAN BASILIO PRESENTA “V.I.P.” IL NUOVO LABORATORIO DI VIDEO PARTECIPATO

Il 12 Marzo alle 18,30 verrà presentato al centro culturale Aldo Fabrizi di Via Corinaldo il nuovissimo laboratorio di video partecipato. “V.I.P.” (Video Involves Peripheries) è un progetto finanziato e promosso da “Gioventù in azione” e l’”Agenzia Nazionale per i giovani”, un’occasione per coinvolgere i giovani tra i 15 e i 20 anni e stimolare creatività e fantasia attraverso l’uso diretto della telecamera.

In questa prima giornata verrà spiegato il progetto con alcune proiezioni realizzate da Angelo Loy, professionista di riferimento del laboratorio, e si raccoglieranno le adesioni. La partecipazione al laboratorio è completamente gratuita ma ha un numero di partecipanti massimo di 10-20 persone per questo è importante partecipare alla presentazione e affrettarsi nell’iscrizione.

San Basilio è V.I.P.! Durante il laboratorio i protagonisti saranno i giovani di San Basilio, chiamati a raccontare in prima persona il proprio quartiere per scoprire e far conoscere le periferie al di là della cronaca dei quotidiani.

Nel quartiere con il più alto tasso di abbandono scolastico a Roma (San Basilio raggiunge quasi il 20%) il progetto ha l’obiettivo di stimolare, attraverso lo strumento del video partecipato, la creatività e lo spirito imprenditoriale dei ragazzi per dare loro un’opportunità di scoperta e di crescita. Sperimentato per la prima volta in Canada nel 1969, il video partecipato ha dimostrato infatti di essere uno strumento efficace che permette a un gruppo o una comunità ai margini di reagire attivamente ai problemi, superandoli proprio attraverso la loro rappresentazione.

Il gruppo informale che si è unito e ha ideato il progetto è composto da cinque ragazzi e ragazze sotto i 30 anni che lavorano nell’ambito della comunicazione. Per sottolineare la loro volontà di illuminare le zone in ombra di Roma, Il gruppo ha scelto come nome Backlight (Controluce, in inglese).

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Per informazioni scrivi a: backlight.youthinaction@gmail.com

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