23 gennaio 2007

LA VERA LEGGENDA DI TONY VILAR, INTERVISTA AL REGISTA GIUSEPPE GAGLIARDI

La vera leggenda di Tony Vilar, opera prima del regista Giuseppe Gagliardi, è un film colorato e ironico, che, indagando un'icredibile vicenda personal popolare, rincorre il passato con nostalgia e humor.


Nei primi anni Sessanta, Tony Vilar, ovvero Antonio Ragusa, emigrante calabrese in America Latina, si improvvisa cantante e diventa un vero e proprio mito, grazie soprattutto alla popolarità raggiunta in tutto il mondo con Cuando calienta el sol. All’apice del successo però, l’artista scompare senza lasciare traccia di sé. A cercarlo, quarant’anni dopo, sarà il lontano cugino, interpretato da Beppe Voltarelli, co-sceneggiatore ed ex cantante (Il parto delle nuvole pesanti) improvvisatosi attore.


La storia sceneggia ascesa e declino dell’artista prendendo spunto da vicende reali e diventa una sorta di inchiesta che, seguita dalla macchina da presa di Gagliardi, sconfina nella fiction e si abbandona al fascino dell’improvvisazione. Il film ha un andamento inevitabilmente musicale e si snoda come un road movie, che si lascia sedurre dai luoghi e cambia registro a seconda del paesaggio. Lo sguardo di Gagliardi si sofferma sulle sfumature più kitsch e gioca con alcuni stereotipi del grande cinema holliwoodiano.Un finto documentario insomma, ovvero un “mocumentary”, che parte quasi serio, acquista brio e poi un po’ si perde nei meandri del Bronx assieme a personaggi come Tony Pizza e Frank Bastone.


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