31 agosto 2006

OMAGGIO A DYLAN THOMAS

Questa poesia si apprezza nei momenti difficili, è un talismano, un ritornello che allevia, una consolazione...

Di più non voglio dire, se non che considero Dylan Thomas un grande poeta. Proprio per questo metto solo la prima strofa della poesia perchè al momento non ho una traduzione valida del resto,
Cris

And the death shall have no dominion.
dead men naked they shall be one
with the man in the wind and the west moon;
when their bones are picked clean and the clean bones gone,
they shall have stars at elbow and foot;
thought they go mad they shall be sane,
thought they sink trought the sea they shall rise again;
thought the lovers be lost love shall not;
and the death shall have no dominion.

E la morte non avrà più dominio.
i morti nudi saranno una cosa sola
con l'uomo nel vento e la luna d'occidente;
quando la loro ossa saranno spolpate e le ossa pulite svanite,
ai gomiti e ai piedi avranno stelle;
nonostante impazziscano saranno sani di mente,
nonostante sprofondino in mare risaliranno in superficie,
nonostante gli amanti si perdano l'amore sarà salvo;
e la morte non avrà più dominio.


Dylan Thomas

6 commenti:

  1. di codesta poesia, ho messo solo due righe nel mio blog ... precisamente le ultime due di qeusta strova... le trovo di una potenza disarmante.
    Grazie per esser passata. A presto

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  2. Anonimo12:57 PM

    bellissima

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  3. Anonimo11:04 AM

    Questa poesia, che non conoscevo, mi ricorda un po' il Vangelo: "Chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà". Aggiungo questo commento sul "perdere e salvare l'amore":
    "L’uomo sperimenta una fragilità esistenziale di fondo. Perciò uno dei sentimenti più comuni è la paura, la preoccupazione per la vita. Una strana, oscura energia si impossessa dell’uomo, spingendolo ad una inquietudine di salvarsi ad ogni costo. L’uomo vorrebbe in qualche modo affermarsi, consumando le proprie energie in ciò che lui giudica che è bene per lui, per garantirsi senza spendersi, ma risparmiandosi. Cristo, invece, ci dice esattamente l’opposto: per salvare la propria vita bisogna diventare dono. Ciò che viene donato con amore è salvato."
    Ecco riassumendo direi che solo chi non ha paura di perdere se stesso puo' vivere la vita in pienezza, puo' amare in pienezza. Chi teme per se' finisce per rovinarsi la vita cercando di preservarsi.
    Spero di non essere andato fuori tema.

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  4. Caro Donald,
    non so se tu sia o meno fuori tema e cmq nn importa. Mi piacciono molto i tuoi interventi, anzi, se hai voglia di scriverne uno più organico lo pubblicherei volentiri come post.

    Avevo già letto il tuo commento qualche giorno fa e mi è scivolato addosso inghiottito dalle mille distrazioni ed incombenze quotidiane. Oggi invece, in una giornata purtroppo tanto triste, non sai quanto bene mi ha fatto rileggerlo e sentirne davvero il significato. grazie.
    cris

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  5. Anonimo9:46 AM

    "in una giornata purtroppo tanto triste".
    Spero niente di grave e definitivo.
    Grazie per l'apprezzamento e per l'invito, cerchero' di scrivere qualcosa, ma mi ci vorra' un po'...

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  6. Diciamo che è un brutto periodo, purtroppo la tua definizione di "grave e definitivo" è fin troppo appropriata anche se preferisco considerarlo una fase della vita da accettare come tutte le altre.

    Per scrivere prenditi tutto il tempo che vuoi, non c'è fretta, non è un obbligo ma una possibilità "se e quando" avrai delle cose da dire.

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