Meraviglia paesaggistica incastonata tra i monti e numerose pagine di letteratura, il lago di Como vale ben qualche giorno speso ad ammirarne i dintorni. Oltre al fascino naturale dei suoi irregolari “rami”, lungo i quali si rischia addirittura di incappare nel vip di turno - da Cameron Diaz a George Clooney, proprietario di una villa a Laglio -, interessante è l’offerta culturale di musei, teatri e siti storici.
Soprattutto a Como sono numerose le iniziative organizzate durante tutto l’anno (fra le più note e interessanti segnaliamo “la notte bianca” e “la città dei balocchi”). Tra queste, la mostra “L'abbraccio di Vienna - Klimt, Schiele e i capolavori del Belvedere”, in corso fino al 20 luglio nella splendida cornice della settecentesca Villa Olmo. Le ottanta opere provenienti dal museo austriaco, esposte negli affrescati saloni neoclassici, ripercorrono la genesi dell’arte del Novecento, partendo dal Barocco, passando per Belle Époque e Biedermeier, fino a giungere alla Secessione e al primo Espressionismo.
La sponda più frequentata del lago è quella occidentale con le signorili ville di Cernobbio (Villa d'Este, Villa Erba e Villa Pizzo, costruita nel XVI secolo); Moltrasio, dove soggiornarono il musicista Vincenzo Bellini e il Primo Ministro inglese Winston Churchill; Laglio e il pittoresco paesino senza tempo di Brienno. La località più famosa, situata sulla punta del promontorio che divide i tre rami del Lario, resta però Bellagio, anch’essa nota per le grandi ville - in particolare Villa Melzi e Villa Serbelloni, sede della fondazione Rockfeller - e per la tipica scalinata dei negozi, sulla quale si affaccia la villa di Franz Liszt, visitata dal presidente Kennedy. Scendendo verso Como, estremamente suggestivo è lo scorcio tra i Sassi Grosgalli e la sottostante Villa Lucertola, mentre a Nesso, più a sud, ci sono l'imboccatura dell'orrido e il ponte della Civera.
Una nota a parte merita la misteriosa villa Pliniana, a Torno, teatro di antiche leggende e simbolo del romanticismo letterario europeo. Nei suoi saloni furono ospiti Manzoni, Foscolo, Stendhal, Byron, Verdi, Bellini, Rossini. Vi soggiornarono anche Napoleone e Leonardo da Vinci, mentre Fogazzaro vi ambientò il romanzo Malombra, da cui le scene dell'omonimo film di Mario Soldati. Dopo Blevio, il panorama si apre su Como, che appare improvvisamente scendendo la provinciale "Lariana".
La superficie del lago è macchiata dall’Isola Comacina, dove si trovano una locanda con ristorante (famosa per i soggiorni del regista Alfred Hitchcock) e la chiesa di San Giovanni, delimitata dalla tranquilla baia. Il vicino campanile di S.Maria Maddalena e il Sacro Monte di Ossuccio sono patrimonio dell'UNESCO. A nord dell'isola il dosso del Lavedo delimita i golfi di Venere e Diana e culmina nella stupenda Villa Balbianello, patrimonio del FAI.
È attivo sul lago un servizio di navigazione interna. Le crociere più lunghe, con possibilità di sosta nelle località prescelte, fanno capo a Como (partenze al mattino e rientro serale). Il servizio esiste da quasi due secoli ed è inserito a pieno titolo nella storia stessa del territorio con i suoi romantici battelli a vapore dotati di grandi ruote a pale.
È attivo sul lago un servizio di navigazione interna. Le crociere più lunghe, con possibilità di sosta nelle località prescelte, fanno capo a Como (partenze al mattino e rientro serale). Il servizio esiste da quasi due secoli ed è inserito a pieno titolo nella storia stessa del territorio con i suoi romantici battelli a vapore dotati di grandi ruote a pale.
di Cristina Favento, articolo pubblicato su "Il Piccolo" sabato 26 aprile 2008
quello che stavo cercando, grazie
RispondiEliminaSi, probabilmente lo e
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