08 maggio 2008

NODODOC - FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL DOCUMENTARIO

L'impegno dell'Associazione Culturale Il Nodo nella promozione della conoscenza e fruizione del cinema documentario ha portato a sentire l’urgenza della realizzazione ed organizzazione di un festival interamente dedicato alle opere di cinema del reale, o non fiction.
La 1° edizione del NodoDocFest nel 2007 è riuscita in quello che era il proposito iniziale: condividere con il pubblico la bruciante passione per il cinema documentario, stimolare l'interesse, costruire un discorso, che si spera di veder articolato negli anni, alla ricerca di una maggiore consapevolezza rispetto alle immagini e alle rappresentazioni del mondo.
Sarà quindi un evento speciale ad aprire la 2° edizione del NodoDocFest in programma a Trieste dal 7 al 12 maggio al Cinema Ariston: l’ultimo film del documentarista americano Frederick Wiseman State Legislature, un film sulle attività quotidiane dell’assemblea legislativa dello stato americano dell’Idaho. Lobbisti, legislatori, ed i loro costituenti dibattono sulle preoccupazioni dell’elettorato su temi quali la violenza nelle scuole, il morbo della mucca pazza, il video-voyerismo e l’immigrazione illegale. Un esempio delle conquiste, dei valori, ma anche dei vincoli e dei limiti del processo democratico.

Quattro sono le sezioni del Festival, per conoscere meglio gli autori contemporanei già affermati e per scoprire quali sono le nuove tendenze del film documentario, oltre ad una sezione speciale dedicata alla musica.
In omaggio ad un grande filmmaker d’oltralpe viene così realizzata in collaborazione con l'Accademia di Francia – Villa Medici e l'Ambasciata di Francia a Roma la retrospettiva Raymond Depardon: racconti della realtà, curata da Lili Hinstin e Dario Marchiori, una rassegna che attraversa tre percorsi a lui molto cari: la vita contadina con il ciclo Profils Paysans, la fotografia, in Reporters, Les Années Declic, Contacts, e la psichiatria, con San Clemente, unico film che l'autore ha girato in Italia, in particolare nell'ospedale psichiatrico di Venezia, all'indomani dell'attuazione della legge Basaglia. Nel corso della sua carriera Depardon ha dedicato molti reportages all'analisi della vita all'interno delle istituzioni psichiatriche, e nel 1978 venne a Trieste, proprio con lo scopo di testimoniare il cambiamento epocale in atto. Sarà con la proiezione di San Clemente, in programma lunedì 12 Maggio, che il NodoDocFest renderà un personale omaggio al trentennale della Legge 180 del 13 Maggio 1978, meglio nota appunto come Legge Basaglia.

Con Dietro il paesaggio. Per il cinema di Franco Piavoli, curata da Federico Rossin, il NodoDocFest presenta invece una delle filmografie più peculiari della storia del cinema italiano, che si pone al di fuori di qualsiasi tradizione e genere, e completamente estranea alle logiche dell'industria cinematografica. I film di Franco Piavoli sono certamente una rarità assoluta per concezione e consapevolezza dell'uso delle immagini e del suono.
In programma ci sono i suoi primi cortometraggi girati negli anni '60, Domenica sera, Emigranti, Evasi, esempio delle vette raggiunte dal cosiddetto cinema amatoriale o di provincia, ed i suoi capolavori Il Pianeta Azzurro (Premiato a Venezia nell'82 ed elogiato da Tarkovskj), Voci nel Tempo, e Nostos, un vero e proprio poema epico sperimentale, un caso unico nella cinematografia italiana.
Nell’ambito dell’omaggio che il Festival gli tributa, all’autore bresciano verrà anche dedicato un incontro, Venerdi 9 Maggio alle ore 10.00, nell'Aula Magna della Facoltà di Scienze della Formazione - Via Tigor 22. Oltre all’autore vi parteciperanno anche Adriano Aprà, Luciano De Giusti e Federico Rossin.
E vi è un’ulteriore iniziativa a completare la sezione: verrà infatti allestita nei luoghi del Festival la mostra fotografica Franco Piavoli. Il dono dei sensi, realizzata in collaborazione con il Centro Coscienza di Milano, visitabile nel foyer del Cinema Ariston, presso il Bar Libreria Equo e Solidale Knulp, e alla libreria In Der Tat. La mostra rimarrà poi visitabile fino al 3 giugno.
A Franco Piavoli andrà anche un premio alla carriera assegnato dall’organizzazione del Festival nella serata di giovedì 8 maggio.

Conversazioni intime con spiriti affini è il modo con cui Audrius Stonys definisce i suoi film ed allo stesso tempo il titolo con cui il NodoDocFest presenta la sua produzione cinematografica nella rassegna curata da Manuela Buono e Giordano De Luca. Stonys è uno dei più importanti registi lituani dell'era post-sovietica, la cui poetica è influenzata dalla lezione cinematografica di Tarkovskj e Paradjanov, ed i cui film, liberati dalla necessità di una struttura narrativa forte, diventano riflessioni per immagini sulla natura dell'uomo e del suo rapporto con il tempo. Tutti girati in pellicola, di breve durata (dai 10’ ai 30’) e senza il parlato, in questa sezione verranno proiettati tra gli altri Earth of the blind e Antigravitation. L’autore, recentemente insignito del premio Lorenzo de’ Medici al Festival dei Popoli di Firenze, sarà ospite del NodoDocFest e presenzierà alle proiezioni dei suoi film. Anche all’autore lituano è stato assegnato un premio che ritirerà quindi di persona domenica 11 maggio.

Una bella novità contraddistingue invece la sezione Panorama: Nuove tendenze del documentario, curata da Manuela Buono e Fabrizio Arpesella. Dedicata alla cinematografia documentaria contemporanea, questa diventa nel 2008 una sezione a concorso, la cui giuria sarà composta da studenti del corso di laurea in Discipline dello spettacolo - Cinematografia documentaria e Scienze della Comunicazione - Teorie e tecniche del linguaggio cinematografico. Tutti i film presenti in concorso, provenienti da 11 Paesi nel mondo, trattano i temi più svariati: dall’amore per il cinema come in Comrades in dreams del tedesco Uli Gaulke, o il ruolo femminile nell’esercito israeliano di To see if I’m smiling della regista Tamar Yarom o ancora il dramma dell’inquinamento da diossine e rifiuti tossici del territorio campano in Biutiful Cauntri di Esmeralda Calabria, Andrea D’Ambrosio e Peppe Ruggiero.
L’associazione culturale Il Nodo ha voluto dare agli studenti il compito di conferire al miglior documentario di lungometraggio il premio del NodoDocFest, e per farlo dovranno decidere, discutere, argomentare delle motivazioni, dialogare, utilizzare il bagaglio critico appreso all'Università.

Anche quest’anno il NodoDocFest lascia molto spazio alla musica e come nella scorsa edizione saranno le notti del Festival ad ospitare la sezione Rock&Doc, quest'anno dedicata al fenomeno del punk, alla storia, ai manifesti e ai riti di un movimento che continua a suscitare interesse e discussione, sebbene legato ad uno specifico momento storico culturale quale è stato quello tra la fine degli anni '70 e l’inizio degli anni '80.
Questa sezione ospita quattro lungometraggi tra cui The Pied Piper of Hützovina di Pavla Fleischer, dedicato al leader del gruppo gipsy punk newyorkese dei Gogol Bordello, Eugene Hütz, in compagnia del quale la Fleischer ha viaggiato fino in Ucraina, paese natale dell’artista. L’autrice sarà tra l’altro ospite alla proiezione del film la sera di sabato 10 maggio ed è annunciata una sorpresa per i fans dei Gogol Bordello.
Sarà ospite del Nododocfest anche Luca Gasparini con il suo Tempi Moderni. CCCP – Fedeli alla linea, unico docu-film esistente sul leggendario gruppo emiliano girato nel 1989 e salvato con la presente riedizione dall’usura del tempo. Il film sarà proiettato nella giornata di venerdì 9 maggio alla presenza dell’autore.

Per rievocare poi il fertile periodo musicale documentato dallo straordinario Trieste se ci sei batti un colpo…di rock!, presentato l'anno scorso al NodoDocFest, la sezione ospita anche il cortometraggio Ghost Rider, regia e riprese di Lorenzo Fragiacomo con Marco Bellini e Val Weller. Lo stesso Bellini sarà anche protagonista dell’opening party del Festival che si terrà al Tetris martedì 6 maggio con i Wet Tones e a seguire Marco Bellini djset punk appunto.
L’ultimo film in programmazione nella sezione Rock&Dock è una pellicola uscita da poco e molto richiesta: si tratta del docu-film di Julian Temple Joe Strummer the future is unwritten, in proiezione nella seconda serata di domenica 11 maggio.

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