Mentre davanti al Rathaus un pannello già segna il contdown per i campionati Europei di calcio, Vienna fiorisce e si appresta a indossare i suoi abiti migliori, intessuti di note sublimi e di primaverili appuntamenti mondani. Nel corso del “Wiener Festwochen“, che si è aperto la scorsa domenica con i Filarmonici di Vienna ad interpretare la Terza Sinfonia di Gustav Mahler, saranno anche quest’anno di casa gli eccellenti interpreti che hanno fatto della città la capitale mondiale della musica. Nelle quattro sale del Musikverein, sede della manifestazione che proseguirà sino al 15 giugno, è previsto un programma eterogeneo.
Tra i momenti più intensi del festival, ci sarà l’esibizione dell’orchestra “Koninklijk Concertgebouworchester Amsterdam”, con il baritono Thomas Quasthoff (31 maggio). Il programma prevede pezzi di Webern, Schubert e Beethoven. E non mancheranno neanche i virtuosi del pianoforte: il 27 maggio Rudolf Buchbinder, il 4 giugno Alfred Brendel ed il 6 giugno Maurizio Pollini. Un momento più giovane sarà riservato alla serata jazz con la partecipazione di Anne Sofie von Otter (29 maggio), ospite anche di altri appuntamenti.
Il 7 e l’8 giugno avranno luogo due concerti con interpreti di altissimo calibro. In occasione del centesimo anniversario della nascita di Herbert von Karajan sarà il “suo” coro, il „Singverein der Gesellschaft der Musikfreunde“ ad interpretare insieme ai Filarmonici di Vienna, diretti da Riccardo Muti, la „Messa da Requiem“ di Giuseppe Verdi, esattamente come avvenne nel 1989, all’ultimo concerto in cui i Filarmonici suonarono insieme a Karajan. Anche l’oratorio di Haydn „Le stagioni“ potrà contare su interpreti brillanti: Nikolaus Harnoncourt dirigerà il suo “Concentus Musicus Wien” e il coro “Arnold Schönberg”; vi parteciperanno in qualità di solisti Genia Kühmeier, Ian Bostridge e Gerald Finley.
Trovate a disposizione il programma completo del festival nel sito http://www.festwochen.at/. Per chi fosse interessato a più spettacoli, c’è la possibilità di scegliere tra diverse formule di abbonamento. I biglietti teatrali, inoltre, sono validi anche per muoversi a Vienna utilizzando gratuitamente bus, tram e metropolitana a partire da due ore prima dello spettacolo e sino a sei ore dopo l’inizio della performance.
Trovate a disposizione il programma completo del festival nel sito http://www.festwochen.at/. Per chi fosse interessato a più spettacoli, c’è la possibilità di scegliere tra diverse formule di abbonamento. I biglietti teatrali, inoltre, sono validi anche per muoversi a Vienna utilizzando gratuitamente bus, tram e metropolitana a partire da due ore prima dello spettacolo e sino a sei ore dopo l’inizio della performance.
Oltre al Festwochen, la generosa offerta culturale della capitale austriaca contempla mostre, opere, operette, musical, concerti, balli e feste, purché si ricordi che a Vienna è buona abitudine prenotare con anticipo. Un’interessante alternativa “last minute” sono, però, i posti in piedi messi a disposizione dalla maggior parte dei teatri a prezzi bassissimi a partire da due ore prima dell’inizio degli spettacoli. Per assistere in piedi ad uno spettacolo dalla platea dell’Opera si spendono meno di 4 euro, la metà per accedere ai posti galleria e “balkon” ben valorizzati grazie alla straordinaria acustica del teatro.
Se proprio non si riesce ad accaparrarsi un biglietto, ci si può sempre consolare all’american bar “La Divina“, allestito come un palco dell’Opera e disegnato dallo scenografo stesso del teatro. In un'ampia loggia rossa, il locale accoglie un pianoforte a coda, pareti a cupola specchiate, un bar a forma di violino, copertine originali di dischi e oltre 120 cartoline con tanto di autografi. Chi si accontenta di un semplice intrattenimento al pianoforte (operetta, swing e jazz) si troverà bene anche nella deliziosa atmosfera del “Weimar café”, frequentato dagli artisti della vicina Volksoper sin dai primi del Novecento. Agli amanti del jazz consigliamo, invece, i locali “Joe Zawinuls Birdland”, “Porgy & Bess” e “Jazzland”.
di Cristina Favento, pubblicato su "Il Piccolo" di venerdì 9 maggio 2008
leggere l'intero blog, pretty good
RispondiEliminaquello che stavo cercando, grazie
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