Esplodono i colori autunnali del sommaco e, dopo le frenesie della vendemmia, ci si rilassa godendosi le ultime giornate di sole alto prima che arrivi l’inverno. Il Carso conserva il suo fascino in ogni stagione e si rivela un’ottima alternativa per chi vuole godersi l’altro volto della provincia triestina, lontano dalla frenesia cittadina che caratterizza il weekend della Barcolana.
Nonostante sia caratterizzato da una conformazione brulla e sassosa, poco adatta alla coltivazione agricola, l’altipiano ci regala dei vini dalla spiccata personalità e dalle origini antiche. La zona di produzione "Carso" comprende un’area ridotta, che punta sulla qualità più che sulla quantità; attualmente il marchio D.O.C. nella provincia triestina è riservato a Vitovska, Terrano, Chardonnay, Malvasia, Sauvignon, Merlot e Refosco.
Nella zona di Prepotto, comune di Duino Aurisina, sono ben tre le aziende di primaria importanza che, sebbene già piuttosto note, desideriamo segnalare a chi fosse interessato a lasciarsi tentare da Bacco.
La prima è l’azienda agricola Kmetija, con la splendida cantina di Beniamino Zidarich scavata nella roccia carsica e i vigneti che si affacciano sul mare. Il particolare metodo di vinificazione utilizzato, soprattutto per i vini bianchi, rende i prodotti altamente qualitativi e unici nei sapori e nei colori. Oltre alla Vitovska e al Terrano, non perdetevi il Prulke (il nome è un toponimo di una zona sotto Prepotto), che ha ottenuto il punteggio massimo nella guida dei vini Espresso 2008. Si tratta di un uvaggio composto da vitovska, malvasia e sauvignon, dal sapore morbido, intenso e armonico, che risulta molto fine e insolito all’olfatto. L’azienda si può visitare prenotando una degustazione a pagamento.
Tutti da assaporare sono i prodotti dell’azienda agricola Skerk, che fino al 14 del mese terrà aperta l’osmizza. Anche Boris Skerk e famiglia si dedicano alla coltivazione di varietà autoctone, quali Terrano, Vitovska e Malvasia, vinificate con cura nella cantina completamente scavata nella pietra calcarea, che garantisce il giusto equilibrio tra umidità e temperatura e permette al vino di sviluppare appieno le proprie potenzialità. Altra osmizza aperta nel weekend sarà quella di Fabec Franc a Malchina.
Non ha bisogno di grandi presentazioni, infine, il “filosofo del vino” Edi Kante, uno dei produttori più innovativi in Italia. Una visita alla sua cantina, dove trovate anche Sauvignon e Chardonnay, non guasta mai.
Gli amanti dei formaggi possono lasciarsi deliziare dalla genuinità garantita dal “Moisir”, il Consorzio per la promozione dei prodotti lattiero caseari della provincia di Trieste. I nove produttori associati sono tutti allevatori dell’altipiano carsico che utilizzano il latte dei propri animali e si attengono a una lavorazione tradizionalmente artigianale. Tra questi, restando in zona, ci sono le aziende agricole di Dario Zidarich, famoso per il suo formaggio stagionato in grotta, di Sidonia Radetic e di Ivan Pernarcich.
Per digerire vini e formaggi, vari sono i percorsi possibili per una bella passeggiata: dagli antichi insediamenti fortificati dei castellieri di Slivia a quelli del monte Ermada; dalle grotte del Pettirosso e di Visogliano a quella del dio Mitra, l’unico esempio in Italia di luogo sacro situato in una grotta naturale; dalla chiesetta gotica di San Giovanni in Tuba alle Bocche del Timavo, sino al classico e suggestivo sentiero Rilke, che, per due chilometri a picco sul mare, si snoda da Sistiana sino al castello di Duino.
Qui, sino al 21 ottobre, sarà visitabile la mostra dedicata proprio a “Rainer Maria Rilke (1875-1926): il poeta e i suoi angeli”. Sono esposti documenti originali, volumi d’arte, edizioni rare del primo Novecento, qualche manoscritto, taccuini, cartoline, riviste, stampe e circa 80 fotografie, una cinquantina in grande formato, che ritraggono lo stesso Rilke assieme a molte altre personalità di spicco dell’epoca. All’interno delle vetrine e lungo il percorso espositivo, sono riprodotti poesie scelte e brani di lettere scritte dall’autore che, accanto al riconosciuto talento poetico, rivelano la grandezza e la profondità della sua prosa.
di Cristina Favento, articolo pubblicato su "Il Piccolo" di venerdì 12 ottobre 2007
Nonostante sia caratterizzato da una conformazione brulla e sassosa, poco adatta alla coltivazione agricola, l’altipiano ci regala dei vini dalla spiccata personalità e dalle origini antiche. La zona di produzione "Carso" comprende un’area ridotta, che punta sulla qualità più che sulla quantità; attualmente il marchio D.O.C. nella provincia triestina è riservato a Vitovska, Terrano, Chardonnay, Malvasia, Sauvignon, Merlot e Refosco.
Nella zona di Prepotto, comune di Duino Aurisina, sono ben tre le aziende di primaria importanza che, sebbene già piuttosto note, desideriamo segnalare a chi fosse interessato a lasciarsi tentare da Bacco.
La prima è l’azienda agricola Kmetija, con la splendida cantina di Beniamino Zidarich scavata nella roccia carsica e i vigneti che si affacciano sul mare. Il particolare metodo di vinificazione utilizzato, soprattutto per i vini bianchi, rende i prodotti altamente qualitativi e unici nei sapori e nei colori. Oltre alla Vitovska e al Terrano, non perdetevi il Prulke (il nome è un toponimo di una zona sotto Prepotto), che ha ottenuto il punteggio massimo nella guida dei vini Espresso 2008. Si tratta di un uvaggio composto da vitovska, malvasia e sauvignon, dal sapore morbido, intenso e armonico, che risulta molto fine e insolito all’olfatto. L’azienda si può visitare prenotando una degustazione a pagamento.
Tutti da assaporare sono i prodotti dell’azienda agricola Skerk, che fino al 14 del mese terrà aperta l’osmizza. Anche Boris Skerk e famiglia si dedicano alla coltivazione di varietà autoctone, quali Terrano, Vitovska e Malvasia, vinificate con cura nella cantina completamente scavata nella pietra calcarea, che garantisce il giusto equilibrio tra umidità e temperatura e permette al vino di sviluppare appieno le proprie potenzialità. Altra osmizza aperta nel weekend sarà quella di Fabec Franc a Malchina.
Non ha bisogno di grandi presentazioni, infine, il “filosofo del vino” Edi Kante, uno dei produttori più innovativi in Italia. Una visita alla sua cantina, dove trovate anche Sauvignon e Chardonnay, non guasta mai.
Gli amanti dei formaggi possono lasciarsi deliziare dalla genuinità garantita dal “Moisir”, il Consorzio per la promozione dei prodotti lattiero caseari della provincia di Trieste. I nove produttori associati sono tutti allevatori dell’altipiano carsico che utilizzano il latte dei propri animali e si attengono a una lavorazione tradizionalmente artigianale. Tra questi, restando in zona, ci sono le aziende agricole di Dario Zidarich, famoso per il suo formaggio stagionato in grotta, di Sidonia Radetic e di Ivan Pernarcich.
Per digerire vini e formaggi, vari sono i percorsi possibili per una bella passeggiata: dagli antichi insediamenti fortificati dei castellieri di Slivia a quelli del monte Ermada; dalle grotte del Pettirosso e di Visogliano a quella del dio Mitra, l’unico esempio in Italia di luogo sacro situato in una grotta naturale; dalla chiesetta gotica di San Giovanni in Tuba alle Bocche del Timavo, sino al classico e suggestivo sentiero Rilke, che, per due chilometri a picco sul mare, si snoda da Sistiana sino al castello di Duino.
Qui, sino al 21 ottobre, sarà visitabile la mostra dedicata proprio a “Rainer Maria Rilke (1875-1926): il poeta e i suoi angeli”. Sono esposti documenti originali, volumi d’arte, edizioni rare del primo Novecento, qualche manoscritto, taccuini, cartoline, riviste, stampe e circa 80 fotografie, una cinquantina in grande formato, che ritraggono lo stesso Rilke assieme a molte altre personalità di spicco dell’epoca. All’interno delle vetrine e lungo il percorso espositivo, sono riprodotti poesie scelte e brani di lettere scritte dall’autore che, accanto al riconosciuto talento poetico, rivelano la grandezza e la profondità della sua prosa.
di Cristina Favento, articolo pubblicato su "Il Piccolo" di venerdì 12 ottobre 2007
ciao se sei interessata alle osmizze ti propongo il mio sito web che propone le aperture di tutte le osmizze sul carso www.osmice.org
RispondiEliminaSaluti Manuel
Grazie per la dritta Manuel ;-)
RispondiEliminam'interessa senz'altro
Cris
molto intiresno, grazie
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